Tutta la comunità ha salutato gli alpini partiti da San Michele

In tanti ieri al via della marcia a piedi verso Pordenone Sfilata di muli, biciclette e mezzi della Grande Guerra
Di Rosario Padovano
SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO - FGAVAGNIN - VATRELLA - PARTENZA DEGLI ALPINI DA CASA MILANI -RIEVOCAZIONE STORICA
SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO - FGAVAGNIN - VATRELLA - PARTENZA DEGLI ALPINI DA CASA MILANI -RIEVOCAZIONE STORICA

SAN MICHELE. La marcia degli alpini contagia l'intera comunità di San Michele. Ieri mattina erano molto numerosi coloro che si sono radunati nel piazzale del comune a San Michele al Tagliamento di buon ora (erano circa le 8) per marciare a piedi verso Pordenone, sede da domani dell’adunata degli alpini 2014. Un evento molto atteso anche nel Veneto orientale per le nobili tradizioni che legano le due comunità, a cominciare dall'assetto ecclesiastico diocesano.

Gli alpini che si sono incamminati verso la città del Noncello ieri sera, dopo aver percorso il tragitto prendendo come punto di riferimento gli argini del fiume Tagliamento, hanno raggiunto la località di San Vito, dove hanno allestito l’accampamento. Oggi partiranno alla volta di Fiume Veneto, dove è previsto un nuovo accampamento per trascorrere la notte; quindi raggiungeranno domani Pordenone e lì marceranno con le altre migliaia di alpini che già stanno affluendo da tutta Italia.

Il percorso iniziale ieri è stato caratterizzato da una prima tappa in Friuli, a Latisana. Gli alpini che si sono radunati in piazza a San Michele erano circa un centinaio. Due damigelle hanno avviato il corteo. Si notava la presenza di un carretto di soccorso del periodo della Prima guerra mondiale, trainato da un cavallo.

Hanno cominciato a marciare, con testa il sindaco di San Michele Bibione, Pasqualino Codognotto, attorno alle 8 del mattino. Il traffico non ha subito grosse ripercussioni, poiché restava aperta una corsia. L'altra era occupata dagli alpini. Gli stessi automobilisti in transito hanno compreso la situazione e con pazienza hanno atteso il loro turno di passaggio.

La situazione più problematica si era verificata attorno alle 9 proprio sul ponte del Tagliamento, con gli alpini in marcia di ritorno da Latisana e in procinto di svoltare alla volta di San Giorgio al Tagliamento e quindi proseguire sulla provinciale Sanmichelina attraversando i paesi di Pozzi, Malafesta, Villanova della Cartera e quindi sconfinare in Friuli a Mussons di Morsano. L'idea di questa marcia a piedi che unisce i territori della Destra Tagliamento veneta e friulana, è venuta ai responsabili dell'Ana di San Michele e Bibione, che nel volgere di pochi giorni hanno raccolto l'entusiastica adesione dei vicini alpini friulani coi quali si interfacciano da sempre per le iniziative più disparate: Pertegada, Latisana e Lignano. Dalle parole del sindaco Pasqualino Codognotto, la gioia per un'iniziativa che ha visto anche il coinvolgimento della polizia locale e di altre forze dell'ordine, in campo anche per il traffico.

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