Turismo, primi in Italia con 34 milioni di presenze
MARGHERA. Tante spiaggie con località balneari organizzatissime, piene di alberghi e campeggi, alle quali si aggiungono i centri storici e artistici, a cominciare da Venezia, la città sull’acqua unica al mondo visitata ogni anno da milioni di turisti di tutti i continenti. Tant’è che quella di Venezia si conferma ancora come la prima provincia turistica d’Italia, per presenze con pernottamenti e seconda, dopo Roma, per gli arrivi di turisti “mordi e fuggi”.
Il mix di offerte turistiche della provincia di Venezia è ormai una certezza economica. Nell’arco che va dal 2004 al 2013, la provincia di Venezia ha registrato sia un aumento di turisti in arrivo del 31% che di presenze per più giorni con un 17,2 %, soprattutto da parte dei turisti stranieri. L’anno scorso gli arrivi sono stati pari a 8.240.596 e le presenze a 33.938.624. I dati aggiornati sul settore turistico nostrano sono stati presentati nella sede del Centro Servizi della Provincia dalla presidente Francesca Zaccariotto e dall’assessore Giorgia Andreuzza, insieme al presidente dell’Azienda di Promozione Turistica (Apt) Enrico Miotto e il direttore generale Tullio Galfrè. Provincia e Apt sono destinati a scomparire per legge, ma saranno in qualche modo assorbite dalla costituenda Città Metropolitana. Secondo i dati resi noti ieri, la crisi dei consumi in Italia ha fatto sì che nel 2013 «solo un turista su quattro era, in media, italiano». Negli ultimi 10 anni, infatti, si è registrato un costante trend in calo dei turisti italiani (in particolare a partire dal 2011) superato solo grazie alla crescita costante dei turisti esteri, in particolare di diverse nazionalità europee ed extraeuropee, soprattutto cittadini dei paesi di lingua tedesca (Germania e Austria) che prediligono le località balneari del litorale veneziano. Il mercato domestico, invece come spiega il rapporto presentato ieri , risulta fortemente caratterizzato dal turismo di prossimità, specie per le destinazioni balneari» che vanno da Sottomarina-Chiogga, fino al Cavallino, Jesolo, Bibione e il Lido di Venezia. Ovviamente è il centro storico di Venezia a registrare la migliori performance (+ 21,9% negli arrivi e + 10,8% nelle presenza) mentre le destinazioni balneari hanno avuto un aumento contenuto (+ 2,8%) negli arrivi e addirittura un calo del 2% nelle presenze. In ogni caso per le sue spiagge la provincia di Venezia si conferma la prima spiaggia d’Italia. Il rapporto messo a punto da Apt e Provincia conferma, inoltre, che nell’arco del decennio 2004-2013 «il soggiorno medio dei turisti è passato da 4,61 a 4,12 notti, mentre l’occupazione delle camere delle strutture alberghiere è al 10%, passando dal 56% circa ad oltre il 62%.
Insomma, il turismo, come ha detto ieri la Zaccariotto, è il «nostro “petrolio”, cioè uno dei grandi motori della nostra economia, una forza che è un insieme di bellezza e qualità di tanti elementi, dal cibo all’arte, dalla cultura al paesaggio, senza dimenticare i nostri prodotti industriali e artigianali frutto della creatività italiana, veneta e veneziana. Ma, proprio per questo motivo, non possiamo cullarci sugli allori ed è importante per questo conoscere i dati, per migliorare i nostri servizi, le nostre strutture, i nostri prodotti attraverso la collaborazione con albergatori, commercianti, ristoratori e parti sociali per fare sinergia» .
La presidente Zaccariotto ha voluto anche mandare un messaggio in relazione alla nuova realtà amministrativa che prospetta la Città Metropolitana. «Come Provincia», ha detto, «abbiamo investito e potenziato le azioni promosse con la collaborazione degli operatori. Parlo, per esempio, del grosso investimento nei trasporti, perché siano davvero all’altezza di una Città Metropolitana per rispondere alle aspettative di efficienza, velocità, qualità del turista internazionale, spesso proveniente dal nord Europa. Una rete che accolga il turista dal momento in cui arriva nel nostro territorio, a partire dai trasporti accessibili, ben collegati e veloci. Abbiamo fatto la nostra parte, anche per migliorare i collegamenti fra l’aeroporto e il territorio, fra le spiagge e Venezia, con un unico biglietto di treno, autobus e vaporetto».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia