Turismo cafone a Venezia, in due fanno il bagno nelle acque del cimitero

Non solo un tuffo ma un vero bagno, tra galleggiamenti "a morto" e pigre bracciate. Dopo i salti in canale e i piedi a mollo, mercoledì mattina il più recente episodio di "turismo cafone" in laguna ha visto due bagnanti improvvisati sfruttare niente meno che la riva del cimitero monumentale di San Michele, l'isola tra le Fondamente Nove e Murano. I due, notati da alcuni veneziani, ripresi con il cellulare e subito finiti online, rischiano una denuncia per la violazione delle sicurezza della navigazione: il regolamento di polizia urbana infatti multa e prevede il Daspo soprattutto per chi si tuffi nei canali interni della città storica e delle isole, ma quello specchio d'acqua è comunque un tratto percorso dai vaporetti del servizio pubblico, che va quindi mantenuto libero. L'indignazione dei residenti di Venezia, comunque, deriva soprattutto dal luogo scelto per il bagno estemporaneo: l'isola di San Michele è infatti il principale cimitero della laguna, usarlo come spiaggia è un gesto che è stato inevitabilmente percepito come un'enorme mancanza di rispetto. (Testo Giacomo Costa)

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