Truffe in gondola: ronde del presidente contro i “furbetti”
di Alberto Vitucci
VENEZIA. La “ronda” del presidente negli stazi di Rialto e di San Marco. Per controllare tariffe e rispetto delle regole, Dopo il ciclone «Striscia la notizia» e il deferimento alla commissione di Disciplina di cinque gondolieri – due soli i condannati, a 30 giorni di sospensione – per le presunte truffe ai turisti, sono scattate le nuove regole. E il presidente dei bancali Aldo Reato ha provveduto a controllare personalmente l’applicazione delle norme. «Ho girato nei traghetti e negli stazi, la mattina di Pasqua e di Pasquetta», racconta il presidente, «e ho potuto constatare personalmente che la situazione è assolutamente sotto controllo. I gondolieri sono consapevoli della responsabilità che hanno, anche di fronte all’opinione pubblica mondiale». Nel primo ponte della stagione primaverile, la situazione sembra normale. Negli stazi erano regolarmente esposte le tariffe, come richiesto con la recente delibera dell’Ente gondola. Tariffe ben visibili anche a prua delle gondole, tempi dei giri che quasi sempre corrispondono a quelli previsti dal regolamento. Ottanta euro per 40 minuti, altri quaranta euro per ogni venti minuti eccedenti. Cento euro (e cinquanta per i venti minuti in più) in orario serale e notturno. Riflettori puntati sulla categoria, dunque, dopo l’ennesimo episodio che ha fatto balzare i gondolieri sulle prime pagine.
Tutti i particolari nel giornale in edicola e nell’edizione web in abbonamento.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia