Truffe, arrestato cittadino tedesco colpito da un mandato di cattura europeo
JESOLO. I poliziotti del Commissariato di P.S. di Jesololo sono andati a prenderlo nel primo pomeriggio di giovedì scorso in un hotel in via Altinate al Lido di Jesolo, dove alloggiava con la famiglia da poche ore, ma lui ha tentato fino all’ultimo di confondere gli agenti dichiarandosi un’altra persona.
In realtà l'uomo che i poliziotti cercavano era proprio Valentino Josef Wagner, 27enne residente a Monaco di Baviera, e su di lui pendeva un provvedimento internazionale d’arresto emesso dalle autorità tedesche nel 2013 per un reato di truffa (compravendita d’oro), con una pena da espiare superiore ai 3 anni di reclusione.
Non solo: poiché il giovane utilizzava degli alias, in banca dati era stata inserita anche una delle false identità utilizzate, nonché il falso documento d’identità a nome di un fantomatico Bellami Wagner, con residenza a Monaco di Baviera. Proprio l’alias e il documento utilizzato dall’uomo per registrarsi nell'albergo di Jesolo.
Condotto negli uffici del Commissariato di via Pietro Sassaro, l’uomo – che è stato assistito da un interprete in lingua tedesca – ha ribadito le false generalità con cui si era registrato in hotel, fino a quando, messo alle strette dall’evidenza dei fatti (e dalla documentazione fatta pervenire dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale e dalle autorità tedesche), non ha potuto fare altro che confermare la sua vera identità. Per lui è scattato l’arresto per mandato di arresto europeo, ma è stato anche denunciato per i reati di ricettazione, false attestazioni a Pubblico Ufficiale circa la propria identità, sostituzione di persona e uso di atto falso. E' stato condotto nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore a disposizione della Corte d’Appello di Venezia.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia