Truffati dal direttore “amico” fanno causa a Veneto Banca

A San Donà e Jesolo una ventina di correntisti ricorre alle vie legali. L’ex responsabile della filiale, poi trasferito, aveva prelevato tre milioni a loro insaputa

di Giovanni Cagnassi

SAN DONÀ. Clienti di Veneto Banca pronti ad agire per una richiesta di risarcimento dopo aver perso i soldi. Per il momento non ci sono state infatti vere garanzie sulla restituzione del denaro che l'ex direttore di San Donà, un cinquantenne di Jesolo, avrebbe utilizzato per investimenti prelevando dal conto corrente senza avvertire gli interessati e senza aver poi restituito le somme. Una ventina di correntisti si sono affidati ai legali Piero Santin e Marco Da Villa.

I clienti sono in tutto una quarantina e la somma non restituita ammonterebbe a circa tre milioni. C'è chi ha investito poche migliaia chi centinaia di migliaia di euro.

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