Truffano una donna di 90 anni portandole via tutto
"Suo figlio ha fatto un incidente e per evitare la denuncia deve darci i soldi".
SAN DONÀ. Continuano le truffe ai danni degli anziani da parte di sedicenti appartenenti a forze dell’ordine ed avvocati. Questo tipo di truffa, diffusa un po’ ovunque sul territorio nazionale, è stata tentata varie volte nella giornata di ieri ai danni di anziani del Basso Piave. Ben 3 sono stati i tentativi ed uno purtroppo è andato a buon fine. Questa volta però, tranne un unico caso, i malfattori non sono riusciti nel loro intento trovando persone dall’altro lato del telefono che hanno subito sospettato del tentativo di truffa, comunicando ai loro interlocutori che si sarebbero recati personalmente dai carabinieri.
Potenziali vittime bene informate delle maggiori tipologie di truffe in atto grazie alla massiccia campagna d’informazione avuta negli ultimi tempi sia ad opera dei gruppi di controllo del vicinato che tramite distribuzione di vademecum, messaggi promozionali sui più famosi social network e conferenze ed incontri con la popolazione tenute dai Carabinieri della locale Compagnia.
La truffa andata a segno riguarda invece una donna di 90 anni di Noventa di Piave, dopo aver ricevuto una chiamata sul telefono fisso da parte di un finto carabiniere che la informava che sua figlio aveva appena commesso un incidente stradale e che avrebbe rischiato di essere denunciato se non fossero stati consegnati immediatamente 2000 euro ad un avvocato che si sarebbe presentato di li a breve sotto la propria abitazione.
La vittima, purtroppo caduta nel tranello, ha consegnato tutto quello che aveva: circa 1000 euro in con tanti ed alcuni gioielli di famiglia di analogo valore. Tutte queste telefonate si presume siano state compiute ad opera di un unico gruppo di malfattori, che nelle loro conversazioni hanno tradito una leggera inflessione meridionale.
Le indagini sono ad opera dei militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia sandonatese che nei prossimi giorni ascolteranno nuovamente le vittime e raccoglieranno tutti gli elementi possibili. I Carabinieri invitano sempre a prestare la massima attenzione a questo tipo di truffe, allertando subito il 112 al minimo sospetto, possibilmente tramite un utenza mobile. Evitare inoltre di aprire la porta a potenziali appartenenti a società di forniture di servizi o a coloro che dovessero qualificarsi quali appartenenti alle Forze dell'Ordine e presentarsi presso la propria abitazione senza indossare l’uniforme.
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