Truffa e peculato, assolto maresciallo dei carabinieri

Raffaele Battipaglia era il comandante della stazione di Jesolo all’epoca delle accuse. È stato anche corazziere nella guardia del presidente Pertini
JESOLO. Assolto con formula piena, l’ex comandante della stazione carabinieri di Jesolo, Raffaele Battipaglia. Ora il militare potrebbe tecnicamente anche ritornare nella sua città a comandare i carabinieri jesolani visto che si è trasferito da tempo a Jesolo con la sua famiglia. Il maresciallo maggiore, ex corazziere nella guardia del presidente Pertini, due lauree, cinque lingue straniere scritte e parlate e una moltitudine di missioni all’estero, era stato denunciato per una filza di reati che avrebbe commesso quando reggeva la stazione di Jesolo Paese. Reati che andavano dal peculato alla truffa ai danni dello Stato e l’uso improprio di mezzi dell’Arma. Per quanto riguarda la truffa ai danni dello Stato, si legge che il comandante si sarebbe segnato presente in servizio in modo che gli venissero pagati straordinari e maggiorazioni previste per incarichi esterni, quando invece avrebbe svolto tutti quegli incarichi soltanto parzialmente.


Tutte accuse che sono cadute o perché ritenute non provate o perché fatti non hanno costituito un reato. L’unica rimasta in piedi era quella che riguardava la presenza in servizio del maresciallo per alcune ore, mentre Battipaglia era invece assente. Ieri il 53enne maresciallo maggiore, in Corte d’Appello, è stato dunque assolto anche da questo, con formula piena da tutti i reati, difeso dall’avvocato Ettore Santin. Tra le accuse che gli erano state mosse, il presunto furto di piantine dal giardino della stazione, per il valore di circa due euro. Quando c’era il segreto istruttorio, inoltre, non aveva potuto spiegare che l’uso dei mezzi in dotazione all’Arma era stato necessario nell’ambito di una delicata operazione che stava portando a termine con delle investigazioni di cui allora non poteva spiegare le ragioni. Quando ha potuto parlare, dopo cinque anni di processi, e finalmente raccontare la sua verità Battipaglia è stato infine assolto da tutti i capi di accusa.


Nel frattempo, in questo lustro, ha dovuto subire molte umiliazioni per le accuse formulate nei suoi confronti, quindi il trasferimento a Mestre e poi a Portogruaro in attesa di nuove destinazioni che potrebbero arrivare adesso, anche nella stessa Jesolo, visto che abita da anni sul litorale e qui si è sposato e ha messo su famiglia. In questo lungo periodo di tempo ha sempre camminato a testa alta, sicuro delle sue ragioni e fiducioso nella giustizia. Lui non ha commentato la completa assoluzione in sede di Corte d’Appello, ma in questo periodo difficile ha anche avuto la solidarietà di tanti amici e colleghi, oltre a tanti operatori e associazioni di categoria e amministratori pubblici.


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