Trovato senza vita in un Tir, è giallo
di Simone Bianchi
Riverso a testa in giù nella cabina di un Tir polacco. Era in queste condizioni il cadavere dell’uomo scoperto ieri sera attorno alle 19.15 alla Stazione Marittima di fronte al Tronchetto. Aveva una ferita alla testa e potrebbe trattarsi dello stesso autista del tir. Il camion era invece posteggiato nella zona riservata a questi mezzi, dove si svolgono le operazioni di imbarco e sbarco dai traghetti per la Grecia. Una rotta molto trafficata, che vede mezzi pesanti da tutta Europa giungere fino a Venezia per poi trasferirsi a Creta, Atene o verso le altre destinazioni degli armatori ellenici che fanno base in laguna.
Di sicuro è giallo sulla morte dell’uomo. Sul posto sono infatti giunti i militari della Guardia di Finanza, competenti per l’area doganale, ma anche i Carabinieri, la Polizia, il Suem 118 e i Vigili del fuoco. Tutti impegnati a far luce sull’accaduto. L’area è stata isolata e subito sono iniziate le ricerche anche nel tentativo di trovare testimoni utili a risalire all’accaduto. Sul caso si è mosso anche il Pm Tonini.
Il cadavere era riverso a testa in giù nella cabina del Tir. Sulla testa una ferita, ma attorno è stato trovato poco sangue. A dare l’allarme è stato un collega della vittima: era giunto fino alla Stazione Marittima per salire sul Tir insieme lui, ma ha trovato le porte del mezzo chiuse. Poi, guardando all’interno della cabina, si è accorto della presenza dell’amico e ha chiamato i soccorsi.
Il Tir, con ogni probabilità era arrivato sabato a tarda ora alla Stazione Marittima, ma con il blocco dei mezzi pesanti sulle nostre autostrade non ha potuto intraprendere il viaggio. Così i due si erano dati appuntamento ieri sera per partire attorno alle 22, cosa che invece non è stata possibile per la morte sopravvenuta.
Ora, tutte le ipotesi sono al vaglio delle forze dell’ordine, e al momento rimane un giallo ciò che può essere realmente accaduto nella cabina del Tir polacco. La vittima potrebbe essere caduta provando forse a scavalcare i sedili della cabina, e quindi può aver sbattuto la testa in maniera tale da rimetterci la vita. Ma potrebbe anche essere successo qualcosa di più, qualora la ferita alla testa fosse stata inferta da un’altra persona. Di sicuro ieri sera veniva scartata l’ipotesi di morte naturale, quindi rimangono le ipotesi di morte accidentale o violenta.
Ieri sera è stato dato comunque il via libera alla rimozione della salma, e ora saranno la probabile autopsia e le indagini del pm a fare forse chiarezza sul giallo.
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