Trovato morto in ufficio a Ferragosto

Noventa. Danilo Coral, imprenditore di 64 anni, era andato al lavoro il giorno prima senza più tornare a casa
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - DEGRADO IN VIA MARCONI
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - DEGRADO IN VIA MARCONI

NOVENTA. Aveva salutato domenica mattina la moglie e il figlio per andare in ufficio, nella zona industriale di Noventa, ma non ha fatto più ritorno a casa. Lo hanno trovato riverso per terra, senza vita, non lontano dalla sua scrivania, il giorno di Ferragosto. Lutto nel mondo imprenditoriale del Veneto orientale. È deceduto, per un infarto, Danilo Coral, imprenditore nel settore immobiliare molto attivo anche nel portogruarese. Aveva 64 anni e soffriva di alcuni acciacchi, forse decisivi per il malore fatale che non gli ha dato scampo. Dopo alcune vicissitudini legate alla crisi del 2008, Coral, che abitava a Cessalto con la consorte Gianna e il figlio 27enne Edoardo, si era rimboccato le maniche e aveva ricominciato daccapo, ricoprendo l’incarico di agente di commercio.

Frequentava molto la zona di Portogruaro, dove era conosciuto per lo spirito imprenditoriale e anche per la sua generosità. La notizia della sua morte ha suscitato molto sconcerto. Dopo l’esame esterno della salma, eseguito ieri mattina, i familiari si stanno consultando per scegliere data e ora dei funerali, che dovrebbero essere celebrati a Cessalto. Era proprio qui, infatti, che Danilo Coral aveva mosso i primi passi nel campo lavorativo. Poi la sua attività aveva conosciuto una grande espansione. Per oltre 20 anni è stato uno dei più importanti punti di riferimento tra Trevigiano e Veneto orientale.

La crisi del 2008 ha segnato uno spartiacque, nella sua carriera di imprenditore e anche nella sua vita. Ma non si è dato per vinto. Non solo ha continuato a frequentare gli amici di sempre, li ha pure aiutati pur essendo egli stesso in difficoltà. Coral aveva maturato contatti con altri imprenditori, che si sono affidati a lui, uomo esperto, carismatico e di fiducia per i loro affari. Domenica mattina era andato al lavoro, in un ufficio ricavato nella zona industriale di Noventa, che era diventato un po’ la sua seconda casa. Qui Danilo Coral aveva trasferito tutti i documenti di una vita di lavoro.Non vedendolo tornare a casa, la sera della vigilia di Ferragosto, i familiari hanno dato l’allarme. Si sono messi alla ricerca di Danilo proprio gli amici, che hanno avuto l’idea di andare a cercarlo nell’ufficio. Danilo era lì, ormai morto, accanto ai documenti e al computer, vicino alle carte della sua vita professionale.

Rosario Padovano

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