Trovati gli aggressori dell’autista Atvo
Aggressione all’autista Atvo, i carabinieri di San Donà individuano i tre giovani responsabili del pestaggio sull’autobus di linea giovedì scorso alla fermata di via Verdi. Sono tutti minorenni residenti nel Veneto orientale.
Le indagini dei militari dell’Arma sono proseguite in questi giorni, dopo la querela presentata dall’autista che aveva avuto un prognosi di 5 giorni a seguito dei pugni e calci subiti nell’aggressione. Pare che, dopo un alterco iniziato durante la corsa, i ragazzi abbiano addirittura minacciato e tentato di prendere il volante. Alla fermata in prossimità dell’ospedale, con una ventina di passeggeri a bordo rimasti impietriti davanti a quella scena, si è consumato il violento scontro ferendo l’autista che poi ha sospeso il servizio per motivi di sicurezza e si è recato all’ospedale per la visita e le medicazioni.
Da allora sono continuate le indagini che hanno portato direttamente ai tre ragazzi, trovati nella zona di piazza IV Novembre dove erano stati indicati. I tre sono tutti residenti nella zona, di età compresa tra i 15 e 17 anni. I tre minorenni sono alla fine stati denunciati in stato di libertà per lesioni personali, ingiurie e interruzione di pubblico servizio.
Dalla descrizione fornita dall’autista era emerso che uno dei tre era un volto noto alle forze di polizia. I carabinieri li hanno trovati quindi alla stazione degli autobus dell’Atvo, davanti a piazza IV Novembre. Una volta sentiti dagli investigatori dell’Arma, hanno ammesso di aver avuto un diverbio con l’autista Atvo, ma non tutto quanto lui ha denunciato, vale a dire lo scontro fisico, le botte e tutto il resto. Una versione dunque diversa da quella rilasciata dall’autista. È stata già informata la Procura dei minori in merito alla denuncia.
Nei giorni scorsi, l’autista ha ricevuto la solidarietà e il supporto totale da parte dell’azienda e del presidente, Fabio Turchetto, che ha condannato duramente il gesto dei tre giovani.
Anche il sindaco di San Donà, Andrea Cereser, ha espresso la solidarietà del Comune al dipendente della ditta trasporti, ricordando le misure di sicurezza adottate dall’amministrazione comunale in tutta l’area di piazza IV Novembre, ora sorvegliata e quindi resa più sicura grazie a una videocamera mobile da poco installata.
Giovanni Cagnassi
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