Trovata morta a letto, giallo a Londra

Chiara Testolina, figlia dell’ex vicesindaco, viveva lì dal 2012. Era appena diventata manager del ristorante in cui lavorava
Di Filippo De Gaspari

CASELLE. Altro choc a Caselle: paese di nuovo in lutto, dopo aver appena dato l’addio Margherita Noè e Federico Talin, morti nel tragico incidente stradale del 2 giugno notte in via Cavin di Sala a Mirano. Chiara Testolina, 29 anni, è stata trovata morta a letto nella casa dove abitava da quasi due anni, a Londra. La ragazza, figlia dell’ex vicesindaco, assessore e consigliere comunale Tino Testolina, molto conosciuto a Santa Maria di Sala anche per essere presidente del gruppo astrofili salese Galileo Galilei, era nella capitale inglese dall’autunno del 2012. Arrivata per imparare la lingua era rimasta nella City, come molti giovani, in cerca di fortuna. Lavorava come cameriera in un locale della metropoli ed era riuscita a far carriera grazie alla sua grande intraprendenza e dedizione al lavoro: venerdì aveva chiamato i genitori per comunicare che era arrivata la licenza che la promuoveva manager del ristorante per cui lavorava.

Una gioia immensa per un traguardo a lungo sperato e finalmente raggiunto, durata però solo poche ore. Sabato mattina infatti Chiara è stata trovata morta nel letto dell’alloggio dove risiedeva, nel quartiere di Chelsea. I colleghi del ristorante dove era assunta, non vedendola arrivare al lavoro, come previsto alle 9 di sabato mattina, hanno preso contatti con il gestore della residenza dove la ragazza viveva da sola. L’uomo, andato sul posto e non sentendola rispondere, è entrato nella stanza, trovandola esanime sul letto.

Per lei non c’era ormai più nulla da fare, stroncata da un probabile malore durante il sonno. A Caselle la tragica notizia è arrivata solo in serata: il fratello della giovane, Alberto, che lavora come infermiere in ospedale a Treviso, ha ricevuto per primo la notizia, quindi è corso dai genitori a Caselle, verso mezzanotte, quando tutti erano ancora svegli, incollati davanti alla tv per seguire la partita della Nazionale di calcio, ironia della sorte, proprio contro l’Inghilterra.

Il paese è così precipitato di nuovo nell’incubo. Ancora sotto choc per la perdita nell’incidente dei due suoi angeli di 16 e 18 anni, Margherita e Federico, la notizia della perdita di Chiara si è diffusa in fretta ieri mattina. I genitori della ragazza, Tino e Sonia, si sono subito messi in contatto con l’ambasciata italiana a Londra, in attesa di ricevere istruzioni dalle autorità e partire per riportare a casa la figlia. Si attendono gli esiti degli indagini del “coroner”, il medico legale, che dovrà stabilire con certezza le cause della morte.

Subito escluso l’episodio violento, come il tragico incidente, l’ipotesi più probabile resta quella di un arresto cardiaco o un’emorragia cerebrale. Secondo il padre Tino tuttavia, Chiara non ha mai sofferto di problemi fisici o di salute: «Era una ragazza attiva, piena di vita», le parole del padre, «si era stabilita a Londra per imparare la lingua e intraprendere una professione, ma sognava di tornare per riprendere i contatti con la sua terra e gli amici di sempre».

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