Troppo degrado in centro corte Leonardo chiusa
San Donà. Il sindaco Cereser corre ai ripari e pensa a sbarrare l’ingresso di notte anche al vicino parco Agorà che richiama vandali e spacciatori
SAN DONÀ. Corte Leonardo chiusa la notte. Entro due mesi, la corte sulla quale si allarga la terrazza del Caffè Letterario verrà opportunamente sbarrata per impedire che la notte vi entrino sbandati e giovani scapestrati. Nei giorni scorsi molti cittadini si sono lamentati per l’odore di urina, la sporcizia e il degrado, mentre sono state segnalate addirittura delle persone che hanno dormito la notte dentro la corte e nel vicino parco pubblico. Un fenomeno che si acuisce con le belle serate estive.
Il Comune sta ora correndo ai ripari ed è pronto un progetto per la chiusura del Caffè Letterario e anche del parco Agorà. Per quanto riguarda il parco pubblico la giunta sta ancora discutendo la possibilità di chiusura definitiva il prossimo anno, la scelta che pare essere più sicura nonostante la drasticità. Anche il parco Agorà all’imbrunire diventa ricovero di spacciatori e altri poco di buono che poi si fermano nel piccolo anfiteatro dietro la biblioteca. I residenti nel condominio che si affaccia sul caffè letterario e anche sopra la galleria Vidussi denunciano da tempo il degrado dell’intera area.
«Si tratta di luoghi collegati», spiegano i residenti, «perché dalla centrale galleria Vidussi ci si collega al parco Agorà e poi al Caffè Letterario. Troppi malviventi si aggirano nella zona, lasciano nel degrado anche la galleria, tra scritte con lo spray, immondizia, biciclette danneggiate e abbandonate, oppure dimorano tra il parco e il bar nella corte».
Il sindaco Andrea Cereser, con il vice e assessore alla sicurezza, Luigi Trevisiol, sta discutendo con giunta e maggioranza su quali passi compiere. Il primo sarà appunto la chiusura notturna del caffè letterario con due sbarramenti, all’ingresso su piazza Indipendenza e alle spalle del pubblico esercizio. Così di notte non potrà più entrare nessuno a dormire e fare bagordi o peggio ancora i propri bisogni.
Il parco Agorà potrebbe nuovamente essere chiuso come avveniva un tempo, con una nuova recinzione che sbarrerebbe l’ingresso da galleria Vidussi e anche da via Jesolo. In questo caso, il progetto incontra più ostacoli e perplessità in seno alla giunta, anche se dovrebbe essere una decisione alla fine condivisa da tutti alla luce dei problemi emersi.
Infine sono stati segnalati dei balordi anche in piazza Indipendenza, sempre la notte, che sono entrati nei gazebo di alcuni locali e che saranno oggetto di ulteriori controlli. Di certo la piazza non si può sbarrare.
Giovanni Cagnassi
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