Troppi ritardi e disagi «Serve il secondo binario»

Vertice tra gli undici comuni sulla linea ferroviaria Venezia-Noale-Bassano Chiesto il raddoppio ma anche un intervento immediato nei punti più critici
Di Alessandro Ragazzo

NOALE. In futuro il raddoppio dell’intera linea ma, almeno nel breve periodo, iniziare a mettere un secondo binario nelle zone più critiche.

Sarà una delle proposte sul tavolo dei sindaci degli undici comuni toccati dalla linea ferroviaria Venezia-Noale-Bassano, che si sono visti ieri per la prima volta ma quella più importante è in agenda il 29 gennaio, quando a Castelfranco metteranno nero su bianco le idee da presentare alla Regione. E della partita fanno parte pure i Miranesi Noale, Salzano, Martellago e Spinea, oltre a Bassano, Cassola, Castel di Godego, Castelfranco, Resana, Piombino Dese, Trebaseleghe. Interessate tre province: Venezia, Treviso e Padova.

Dopo le proteste dei pendolari, il bilancio delle Ferrovie, che ha inserito la tratta come la seconda nel Veneto più martoriata dagli incidenti provocati dagli automobilisti, stavolta prendono la parola i sindaci, uniti in un’unica parola: basta ai disagi – ieri mattina ce ne sono stati degli altri durante l’ora di punta, ad esempio – basta ai ritardi, basta a penalizzare chi si muove su rotaia.

Comuni. La linea è la più trafficata a binario unico d’Italia. Quello doppio è solo tra Venezia e Maerne, poi sino a Bassano si viaggia su un unico. Ovvio che fra stazione a stazione possa viaggiare solo un treno e in caso di problemi o ritardi, a cascata gli altri fanno la stessa fine. «Gli 11 sindaci» si legge in una nota «sono tutti concordi nel ribadire che non è più accettabile che la Bassano-Venezia presenti continuamente situazioni di forte penalizzazione per i pendolari e per tutti i cittadini che scelgono il treno per muoversi».

A fine mese si vedranno di nuovo e proporranno di iniziare a lavorare per raddoppiare almeno i punti più critici per arrivare, nel lungo periodo, ad avere una linea con doppio binario. «Anche se ci fossero i soldi» spiega il sindaco di Spinea Silvano Checchin «tra espropri e burocrazia servirebbe molto tempo. Intanto iniziamo a lavorare per quei tratti più dove ci sono più problemi per avere tre regionali all’ora. Serve una viabilità sostenibile. Così non si può continuare; molti sottopassi, inseriti nella metropolitana di superficie, non sono stati costruiti e questo crea non pochi disagi agli utenti. E oggi (ieri ndr) ce ne sono stati altri».

Ritardi. Tra le 5 e le 11, a causa di un problema per un passaggio a livello tra Castelfranco e Castello di Godego, un treno è stato cancellato, ovvero il Bassano-Venezia delle 6.23, sei regionali hanno subito cancellazioni parziali, mentre altri cinque hanno subito ritardi sino a 35 minuti. Dopo le 11, il traffico è tornato alla normalità. Alessandro Ragazzo

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