Troppi rifiuti abbandonati Valli chiede più controlli
VALLI. Qualche promessa e tante speranze. Nell’incontro tra residenti e amministrazione comunale, organizzato dal comitato civico giovedì, si è parlato del problema dei rifiuti abbandonati, del ponte pericolante dei Piovini, delle strade malconce, dell’incrocio semaforico, delle fognature, ma in molti casi le risposte non sono state soddisfacenti.
Nel 2017 verrà asfaltata solo via Montalbano, perché le risorse a disposizione non permettono altro. Per il ponte si farà un sopralluogo dei tecnici comunali, anche se i vigili del fuoco hanno già attestato che abbia necessità di interventi, per i rifiuti si sta valutando il porta a porta ma comporterà costi aggiuntivi che i residenti non hanno intenzione di sopportare. Per l’incrocio Anas pensa a una rotonda, ma i tempi non saranno immediati e per le fognature si dovrà bussare alle porte regionali. I residenti hanno comunque apprezzato che all’incontro i Cinque stelle abbiano risposto in modo massiccio arrivando a Valli col sindaco Alessandro Ferro, quasi tutti gli assessori e gran parte del gruppo consiliare. «Ci hanno spiegato che i fondi per le asfaltature permettono di intervenire in una decina di strade in tutto il Comune», spiega Giuliano Fiorindo, presidente del comitato civico, «a Valli toccherà solo via Montalbano che in effetti è malconcia, ma ci sono anche altre strade in zona Piovini ridotte veramente male, senza contare il ponte, che ha problemi strutturali, su cui passa anche lo scuolabus. Abbiamo chiesto che con le prime ulteriori risorse si metta mano anche tutta la zona. Per il semaforo l’amministrazione comunale ha pronto il progetto per l’attraversamento in sicurezza anche delle auto, ma Anas ha in mente una rotonda. Dato che i tempi saranno lunghi, chiediamo al Comune di procedere comunque».
Altro tema che ha animato la serata quello delle fognature. I residenti hanno chiesto dove sia finito il progetto, già finanziato, per il collegamento di Valli con Ca’ Bianca attraverso una condotta sul Brenta. «I fondi, quasi 3 milioni di euro, sono regionali», spiega Fiorindo, «la consigliera regionale Erika Baldin ci ha promesso di pestare i pugni per sbloccare quei fondi e procedere col progetto. Il Comune ha già fatto più di un sollecito». I residenti hanno sollevato il problema della pulizia delle isole ecologiche vicino alle scuole e l’abbandono costante di rifiuti ingombranti e pericolosi fuori dai cassonetti, soprattutto in via Pascolon.
La giunta ha ipotizzato il porta a porta, precisando però che i costi aumenteranno. I residenti hanno suggerito di valutare l’ipotesi dei cassonetti a calotta, di contenitori specifici per le ramaglie e di intensificare i controlli.
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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