Troppi gabbiani al cimitero ecco falchi e dissuasori
In primavera i gabbiani covano le uova in attesa della nascita dei piccoli e sono particolarmente aggressivi. Questo accade in tutta la città, ma al cimitero di San Michele il problema si moltiplica perché i gabbiani reali l’hanno evidentemente scelto come luogo ideale e lasciano le uova in mezzo alle tombe, attaccando coloro che, spesso ignari dell’esistenza dei nidi, pensano di poter portare i fiori o di poter pregare sulla tomba dei propri cari.
A segnalare ancora una volta quello che è accaduto è la lettera di una nostra lettrice veneziana, Annamaria Capitanio. «Io, purtroppo, in una situazione hitchockiana mi sono ritrovata per ben due volte, recandomi dove giace mia madre nel campo E di San Michele» racconta la signora. «Quel campo, essendo poco frequentato è diventato zona di nidificazione dei gabbiani», prosegue la lettera, «e a fine giugno dell’anno scorso, ignara dell’esistenza di due piccoli, ho sentito delle forti urla provenire dai gabbiani adulti, penso anche da parte della madre e, in un batter d’occhio, ho visto arrivare tre “scagnozzi” che sorvolavano sopra la mia testa e uno di questi mi aveva mirato arrivando verso di me in picchiata, tanto che mi sono accovacciata e ho sentito l’ala sfiorarmi».
Quindi, la signora si è riparata in mezzo ai cipressi ed ha avvisato gli addetti di Veritas. «Un’altra situazione», prosegue la lettera, «l’ho vissuta pochi giorni fa, alla vigilia di Pasqua: questa volta c’erano i gabbiani che facevano da “palo” e la femmina accovacciata che non aveva ancora deposto le uova». Informata in precedenza dagli addetti di Veritas, la signora ha scattato le foto dei gabbiani e le ha consegnato loro, che le hanno assicurato avrebbero fatto il possibile per allontanarli dal campo E.
Ed in effetti anche quest’anno Veritas si è mossa e i suoi dipendenti, che gestiscono il cimitero, hanno distrutto, con le autorizzazioni della ex Polizia provinciale (i gabbiani reali sono una specie protetta), centinaia di uova. Non solo, da tempo sono stati sistemati in cimitero degli impianti di dissuasione acustici che riproducono il verso del falco. Inoltre, per alcuni giorni è tornato il falconiere con i suoi uccelli e i gabbiani temono i falchi.
L’anno scorso, comunque, sono anche riusciti ad avere ragione di uno di loro. Il falconiere era arrivato con tre esemplari, che hanno fatto il loro dovere, ma i gabbiani sono riusciti ad eliminarne uno. Hanno agito in cooperazione, alcuni di loro lo hanno circondato ed eliminato. Naturalmente, il problema non esiste solo al cimitero e, ad esempio, i pescivendoli del mercato di Rialto lo vivono quotidianamente: all’ora di apertura e di chiusura dei banchi, intorno alle 7.30 e dalle 13.30 in poi, quando la clientela non è ancora arrivata o non c’è più, i gabbiani reali fanno da padroni.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia