«Troppe multe e divieti Assurdi i nuovi telelaser»

San Donà. Residenti contrari ai limiti imposti nella zona centrale della città Zottis: lo scopo della “Zona 30” è garantire maggiore vivibilità e sicurezza
F.GAVAGNIN SAN DONA TUTTI A PIEDI CORSO TRENTIN
F.GAVAGNIN SAN DONA TUTTI A PIEDI CORSO TRENTIN

Arrivano i telelaser in centro città, scatta il piano sicurezza stradale nella Zona 30. E non si è fatta attendere la reazione degli automobilisti, preoccupati per i futuri controlli, comunque ampiamente annunciati dall'amministrazione comunale dopo l'istituzione della pedonalizzazione di corso Trentin. Ieri mattina gli agenti della polizia locale si sono posizionati in via Jesolo, la strada centralissima in cui i residenti oltretutto si sono lamentati con forza per l'aumento eccessivo del traffico nelle ore di punta e il mancato rispetto dei limiti di velocità. Difficile, soprattutto per chi non è residente in città, rispettare il limite così basso, anche se tutte le segnalazioni e cartelli di avvertimento sono stati posizionati.

Come noto, la Zona 30 riguarda tutta l’area adagiata sul Piave e compresa tra le vie Firenze, Sabbioni, Verona, Dante Alighieri, Vicolo Nuovo, Nazario Sauro, Zane, Eraclea, Battisti, corso Trentin,  Aquileia e  Roma. «L’istituzione della Zona 30 ha lo scopo di favorire la vivibilità del centro, rendendolo da una parte meno rumoroso per i residenti, evitando frenate e accelerazioni brusche», ha spiegato l’assessore Francesca Zottis, «e dall’altra garantendo più sicurezza, a partire da quegli incroci».

Nei giorni scorsi alcuni genitori si sono invece lamentati per l'eccessiva severità degli agenti nella zona della scuola materna Carducci-Rodari in via Oracalli. Le auto dei genitori lasciate in sosta sono state multate anche perché a distanza inferiore ai cinque metri dall'incrocio o fuori dai parcheggi. «Ci sembra eccessivo», hanno evidenziato, «anche se abbiamo infranto il codice, qui i parcheggi non sono sufficienti, in particolare in occasione di importanti riunioni di genitori e docenti. Bisognerebbe tenere conto dei problemi che affrontano le famiglie per poter essere presenti alle ore concordate, magari arrivando dal lavoro e senza trovare parcheggio».

Ma la posizione del Comune è che il codice e i divieti devono essere rispettati per evitare il caos e situazioni di potenziale pericolo. L'ex vicesindaco e assessore alla Polizia locale, Oliviero Leo, dimissionato dalla giunta, si è scagliato contro questa severità: «Sanzionare le auto per gli eccessi di velocità nella zona 30 in pieno centro non ha senso. I controlli dovrebbero essere in altre zone della città in cui le auto sfrecciano a gran velocità. Comprendiamo la severità della polizia locale, ma è giusto anche che ci sia una tolleranza per evitare di fare solo cassa».

Giovanni Cagnassi

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