Tronchetto, giù i pali del pontone e la passerella finisce in acqua

Crollati per usura o forse sfilati dal fondale dopo i recenti lavori di dragaggio per le grandi navi

VENEZIA. Cedono di schianto i pali in legno del pontone di ormeggio dell’imbarcadero dell’Actv del Tronchetto, di solito molto frequentato e solo il fatto che l’incidente sia avvenuto nella notte di sabato, intorno alle 4 del mattino - quando non c’era nessuno al pontile - ha evitato che potesse avere conseguenze eventualmente gravi per l’incolumità delle persone, visto lo sprofondamento in acqua della passerella metallica di accesso al pontile. Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e tecnici dell’Actv.

Interpress\M.Tagliapietra Venezia 27.07.2018.- Luogo dove è avvenuto lo scontro tra vaporetto actv e imbarcazione Raffaello. Tronchetto.
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 27.07.2018.- Luogo dove è avvenuto lo scontro tra vaporetto actv e imbarcazione Raffaello. Tronchetto.


Nell’imbarcadero, vista l’ora, non c’era nessuno. La fermata rimane funzionante in quanto i vaporetti utilizzano, per l’imbarco e lo sbarco, il pontile riservato solitamente alla direzione Giudecca. Nessuna nota ufficiale al momento da parte dell’azienda sull’incidente - di cui si è appreso tramite una foto “postata” dal gruppo Facebook Sciopero dell’abbonamento Actv - in attesa di capire con chiarezza come si è determinato l’accaduto.

Da un prima esame infatti sembrerebbe che i pali di legno non si siano spezzati - in conseguenza dell’usura del legno in acqua per l’azione delle teredini, gli organismi che proliferano in acqua e “mangiano” letteralmente le superfici lignee, come succede con sempre maggiore frequenza in laguna - ma risultino abbastanza integri, e si siano invece “sfilati” dal fondo fangoso su cui sono infissi.

Un fatto decisamente insolito, visto che i pali sono piantati in acqua per una profondità di qualche metro, ma che potrebbe avere una spiegazione indiretta legata al passaggio nella zona delle navi da crociera. Sembra infatti che la scorsa settimana sia stato dragato dall’Autorità portuale di Venezia il fondale dello specchio acqueo e rimossa una quantità di fanghi di escavo, per consentire così di aumentare la profondità dei fondali e consentire un passaggio più agevole per i “giganti del mare” che attraccano in Marittima.

L’escavo potrebbe aver modificato pertanto l’assetto del fondale e aver fatto perdere aderenza ai pali del pontone Actv infissi sulla superficie fangosa, provocando così il loro “sfilarsi” e il conseguente cedimento del pontone del Tronchetto. Un’ipotesi che, per essere confermata, dovrà prima essere sottoposta alle valutazioni e alle analisi dei tecnici di Actv. Dopo l’intervento di rimozione dei pali e rimorchio del pontone danneggiato nel cantiere del Tronchetto, l’Actv ha proceduto alla messa in sicurezza dell’imbarcadero con nastro bicolore e cartelli. Sono stati altresì posizionati dei cavi in acciaio supplementari per la ritenuta in sicurezza delle passerelle rimaste ancorate al pontile in cemento con le relative catene originarie. —


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