Tromba d’aria, sì allo stato d’emergenza

Via libera del Governo alla richiesta della Regione avanzata dopo il violento nubifragio del 10 agosto che devastò il litorale
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - CAVALLINO - DANNI AL CAMPING MEDITERRANEO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - CAVALLINO - DANNI AL CAMPING MEDITERRANEO
CAVALLINO. Dal Consiglio dei ministri è arrivata la conferma della dichiarazione dello stato di emergenza richiesto dalla Regione per il violento fortunale Downburst del 10 agosto che ha devastato il Delta del Po e parte del litorale veneziano, danneggiando le pinete e in particolare i campeggi di Cavallino-Treporti.


«Una buona notizia è arrivata dal Governo prima di Natale» commenta Gianpaolo Bottacin, assessore regionale alla Protezione Civile «il riconoscimento dello stato di emergenza per i tre eventi, determinati delle eccezionali avversità atmosferiche, lascia ben sperare per il ristoro dei danni subiti da persone e imprese». «Colgo l’occasione per ringraziare, ancora una volta» aggiunge l’assessore «tutti i volontari della Protezione civile che si sono prodigati con ogni mezzo per soccorrere gli abitanti e i turisti colpiti e per cercare di ripristinare condizioni di normalità». «Mi aspettavo che con le visite questa estate e in autunno del sottosegretario Baretta, dell'assessore Bottacin e della commissione il 4 ottobre» commenta la sindaco Roberta Nesto «il riconoscimento dello stato di emergenza non è solo un tassello fondamentale dell'iter di riconoscimento dei danni che alla fine ci permetterà di farci riconoscere quello che ci spetta, ma è anche uno step particolarmente importante perché ci consentirà di spendere una parte dell'avanzo di amministrazione che ammonta a 10 milioni di euro per il 2018, fondi ulteriori che ci permetteranno sicuramente di fare opere importanti. Secondo i tempi che ci eravamo dati dovremmo riuscire a ricevere i primi risarcimenti in circa due anni».


Il risarcimento di tutti i danni privati e pubblici patiti nel territorio comunale ammonta a circa 25 milioni di euro. Ammontano a 1 milione 29 mila euro solo le spese a carico del Comune per la prima emergenza e gli interventi su infrastrutture viarie, di trasporti, sugli edifici e strutture pubbliche. I danni dei privati cittadini ai beni immobili, risultano essere di 930 mila euro, e i beni mobili di 984 mila euro. Un calcolo complessivo effettuato dai tecnici dell’ufficio comunale su 342 richieste danni pervenute da agosto. Le attività produttive, ricettive e commerciali invece hanno subito un danno ai beni immobili per 11 milioni 608 mila euro, conteggiati nelle 123 domande presentate. Colpita fortemente anche l’agricoltura con 1 milione 300 mila euro di danni alle serre e 1 milione 400 mila alla produttività e al raccolto.


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