Tromba d’aria sferza Jesolo e Cavallino

Devastate serre di ortaggi e spostati i capannoni al porto turistico: danni per 15 mila euro. Scantinati allagati a San Stino
Di Giovanni Cagnassi e Rosario Padovano
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - DANNI DA MALTEMPO ALLE CULTURE FRA JESOLO E CAVALLINO- ALCUNE SERRE DIVELTE
DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - DANNI DA MALTEMPO ALLE CULTURE FRA JESOLO E CAVALLINO- ALCUNE SERRE DIVELTE

JESOLO. Pioggia e vento, ha avuto le sembianze e la forza di una tromba d’aria arrivata dal mare quella che si è abbattuta, la scorsa notte verso l’1.30, sul litorale tra Cavallino e Jesolo. I danni più gravi sono stati sul litorale di Cavallino Treporti, verso il faro, ma anche al lido di Jesolo, in realtà a una manciata di chilometri di distanza, oltre il confine tra i due comuni. Al camping villa al Mare di via Faro, al Cavallino, un grosso pino è stato sradicato e ha sfiorato una roulotte. Poi sono state divelte diverse verande. Nel camping ci sono ancora solo 140 persone e i rischi sono stati abbastanza limitati per le persone, anche se i danni piuttosto ingenti. Nella sede della capitaneria di porto, vicino al faro, i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza un caminetto pericolante. Una bilancia lungo il Sile è stata a sua volta divelta, mentre sono stati scoperchiati dei capannoni per il ricovero delle barche, al porto turistico di Jesolo. Rami pericolanti e alberi sradicati anche al camping San Marco, ancora nella zona del faro che pare la più colpita dal maltempo della scorsa notte, con record di pioggia caduta a Cavallino. La tromba d’aria si è scaricata in parte anche alle spalle del litorale jesolano. I danni maggiori sono stati all’azienda agricola in via delle vigne dei fratelli Bozzato, Marcellino e Lorenzo. Schiacciate due serre di peperoni e altri ortaggi con danni per 15 mila euro. I vigili del fuoco si sono spostati per tutta la notte nei vari interventi, continuamente sollecitati a intervenire. Il mare mosso è stato abbastanza clemente per buona parte della costa tra Jesolo, Cavallino, poi Eraclea, Caorle e Bibione. I danni maggiori sono stati come sempre in zona Pineta a Jesolo, dove si è formato il solito scalino che impone di discutere fin d’ora la questione della protezione della spiaggia nella prossima stagione autunnale e invernale. Ma il maltempo ha colpito la venerdì notte anche il Veneto orientale in particolare San Stino di Livenza. Qui si sono infatti registrati una decina di allagamenti di scantinati. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco di Portogruaro, che hanno lavorato almeno due ore, da mezzanotte circa alle 2 del mattino nei dintorni della stazione ferroviaria, per prosciugare i locali invasi dall’acqua. È piovuto molto e le cifre parlano di decine di millimetri in poche ore. Danni alle linee telefoniche Telecom di Portogruaro e Caorle (qui nella zona di Duna Verde, già dal pomeriggio di venerdì). Le riparazioni sono terminate a un’ora circa dalle segnalazioni degli inconvenienti. Il Consorzio di Bonifica ha calcolato che nel territorio sastinese sono caduti 38 millimetri di pioggia dalle 18 di venerdì alle 4 di ieri mattina, con una cospicua concentrazione proprio tra la mezzanotte e le 2. A Portogruaro sono caduti sempre tra le 24 e le 2 di ieri , ben 28 millimetri di pioggia a Lison, 20 all’Orologio di Caorle, e 30 a Summaga.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia