Triestina chiusa, Concordia nel caos

Improvvisi lavori in corso, proteste a Levada e Teson invase dai tir
CONCORDIA. Brutta sorpresa ieri mattina per gli abitanti di Concordia, in particolare per i residenti delle zone residenziali di Levada e di Teson. A causa di lavori sulla statale 14, il tratto all’altezza del chilometro 67 è stato completamente chiuso al traffico, ed è stata istituita una deviazione che fa confluire tutto il traffico della «Triestina» nelle strade comunali interne. I disagi si sono già fatti sentire, il traffico intenso della statale, riversato sulle piccole strade comunali, oltre a creare code, rumore e inquinamento, ha reso pericolose quelle che prima erano vie tranquille. Le strade sono totalmente inadeguate a sopportare un tale volume di veicoli.


La deviazione, per chi proviene da Concordia, indirizza verso la zona industriale di Levada, in cui la segnaletica orizzontale è praticamente assente perché consumata, per finire in via Bandoquerelle, strada residenziale riaperta dopo i lavori di riassesto solo lo scorso aprile. Da una parte la ditta realizzatrice dei lavori, la Fabiani spa di Bergamo, fa sapere che quella era l’unica alternativa possibile, già concordata preventivamente con Comune ed Anas, dall’altra i residenti si lamentano per la mancanza di avvertimenti (neanche la polizia stradale era stata avvisata dell’inizio dei lavori) e per l’assenza di una adeguata segnaletica. In effetti solo ieri mattina lungo il tratto in questione si sono registrati tre incidenti, nessuno di particolare gravità, ma tutti causati dalla mancanza di opportuni segnali stradali.


I lavori in corso sulla statale consistono nella realizzazione di una variante per la prossima tangenziale, del completo rifacimento del manto stradale e della realizzazione di un dosso per ovviare ad una curva parabolica all’ingresso della bretella. In totale i lavori si dilungano su un tratto di circa 300 metri, la lunghezza totale della deviazione si aggira sui 2.5 chilometri. I lavori, cominciati ieri mattina, dovrebbero proseguire almeno per una decina di giorni. «Ci sono disagi a non finire - tuona infuriato Luigino Mio, residente in via Libertà - il traffico è diventato insostenibile, la gente abituata alla tranquillità si vede passare in continuazione camion e mezzi pesanti. E se capita un incidente in autostrada che succede? Non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione dell’inizio dei lavori».

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