Dolore a Treviso, morto il comandante dei vigili Andrea Gallo

Avrebbe compiuto 55 anni a luglio. Da mesi combatteva contro un tumore. Conte: «Sono sotto choc»

Federico De Wolanski

Grande dolore a Treviso quando poco prima di mezzanotte di venerdì 14 marzo marzo si è diffusa la notizia della morte del comandante dei vigili del capoluogo Andrea Gallo, 55 anni da compiere a luglio. Era originario del Veneto orientale.

Gallo era malato da tempo di tumore, era stato operato due volte e aveva continuato a lottare come un leone contro la malattia che negli ultimi temi era tornata a farsi avanti prepotentemente. La sua ultima apparizione in pubblico nel corso delle celebrazioni della festa di San Sebastiano, patrono dei vigili, durante la conferenza stampa nel comando dei vigili di via Castello d’Amore alla quale aveva voluto fortemente partecipare nonostante le difficoltà.

Era arrivato al comando di Treviso nel 2019, dopo una vita trascorsa nella polizia locale prima di Caorle dove si era formato come agente, poi di San Michele al Tagliamento dove era stato prima istruttore poi dirigente. Nella caserma di via Castello d’Amore ha portato tutta la sua esperienza e umanità, contribuendo a potenziare e riorganizzare sia il servizio in strada, sia il legame tra il comando di polizia locale e le nuove tecnologie.

Il giorno dell'arrivo di Andrea Gallo a Treviso nel 2019
Il giorno dell'arrivo di Andrea Gallo a Treviso nel 2019

Il sindaco Mario Conte è stato uno dei primi ad apprendere la notizia nella tardissima serata di giovedì 13: «Sono sotto choc» ha detto in prima battuta, «Andrea era una persona di una forza incredibile, mi mancano le parole». Inutile dire con che rapidità la notizia si sia diffusa tra dipendenti, dirigenti, amici dentro e fuori il Comune di Treviso dove Gallo era stimatissimo e molto apprezzato.

Andrea Gallo era un professionista che amava il suo lavoro, un persona corretta, misurata, alla presenza di comandante univa l’amore per il mare, la natura e la cultura. Era arrivato infatti a guidare la polizia locale da studente del liceo Classico laureatosi prima in Lettere e poi in Scienze giuridiche per conquistare poi la terza laurea in Giurisprudenza.

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