Trentenne travolto sul Terraglio a Mestre, è grave

Investito da un taxi sulle strisce pedonali all’altezza di via Nigra. L’ira dei residenti: «Basta incidenti, qui si rischia la vita»
Foto Agenzia Candussi/Mion/Via Terraglio, Mestre / investimento davanti alla farmacia Piumelli
Foto Agenzia Candussi/Mion/Via Terraglio, Mestre / investimento davanti alla farmacia Piumelli

MESTRE. Ancora sangue all’incrocio tra via Terraglio e via Nigra. Questa volta a finire in ospedale con varie contusioni e un grave trauma cranico è stato M.M., 31 anni, investito sulle strisce pedonali, mentre attraversava la strada, da un taxi ieri mattina 31 maggio. Il giovane, le sue condizioni sono apparse fin da subito gravi, è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale dell’Angelo. I rilievi sono stati eseguiti dagli agenti del Reparto Motorizzato della polizia locale.

L’incidente è avvenuto poco dopo le 7. Alla guida del taxi, un Volkswagen Caddy, c’era S.G., 59 anni, di Martellago. A bordo aveva una turista inglese che si doveva recare all’aeroporto di Treviso per rientrare a casa. Il conducente giunto all’altezza dell’incrocio con via Nigra, altre volte teatro di incidenti e investimenti di pedoni, non si accorge che una persona sta attraversando la strada sulle strisce pedonali. Si tratta di M.M., 31 anni, che si sta recando al lavoro.

Quando il tassista vede il pedone, purtroppo è troppo tardi. Nonostante prema sul pedale dei freni, il veicolo investe violentemente il giovane che viene caricato sul cofano, sbatte la testa sul parabrezza e poi cade rovinosamente sull’asfalto. Il tassista è il primo a soccorrere il pedone. Poi si fermano dei passanti. Viene allertato il 118. Il medico rianimatore intervenuto stabilizza le condizioni del ferito e una volta intubato M.M. viene trasportato all’ospedale dell’Angelo dove ora si trova ricoverato in prognosi riservata. Non è in pericolo di vita. Agli agenti della polizia locale il tassista ha detto di non essersi accorto del pedone.

Tra i primi a chiedere aiuto per il giovane investito, che abita in via Nigra a pochi metri dal luogo dell’incidente, è stata l’edicolante vicino alla farmacia del quartiere Terraglio.

Edda Costacurta, vicepresidente della Municipalità di Mestre Carpenedo e storica rappresentante del Terraglio lancia un accorato appello all’amministrazione comunale. «Proprio pochi giorni fa ho inviato una nota all’assessore Boraso rinnovando la richiesta di mettere in sicurezza l’incrocio di via Nigra e questo passaggio pedonale che è pericolosissimo. Ora è il momento di dire basta: non si può convivere con un tratto di viabilità dove in un anno si conteranno almeno 30 incidenti e dove si rischia sempre che ci scappi il morto. Ogni volta che sentiamo le sirene tutti si allarmano», dice la Costacurta che torna a chiedere al Comune interventi urgenti per mettere in sicurezza quel tratto del Terraglio.

«Dobbiamo tutti dire basta agli incidenti sul Terraglio. Da troppi anni aspettiamo interventi di messa in sicurezza», dice la rappresentante Pd in Municipalità. Negli ultimi anni, gli incidenti mortali sono stati tanti in questa zona della città. Il Terraglio, via storica e strada statale, è condizionato dal traffico e con il buio la velocità dei veicoli, siano auto o moto, fa paura. Luci lampeggianti e altri dispositivi che contribuiscano a ridurre la velocità dei veicoli potrebbero aiutare, specie nei punti più a rischio come è appunto la zona di via Nigra, teatro di incidenti, anche mortali. Un pericolo anche per quanti attraversano il passaggio pedonale molto utilizzato, ma evidentemente poco visibile alle auto in transito.

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