Trentenne di Marghera morto durante una gita sul monte Chiampon

GEMONA. E' stato ritrovato senza vita Nicola Simion, il trentenne di Marghera le cui ricerche sono iniziate questa notte, dopo che era stato dato l'allarme per il suo mancato rientro da una gita sul monte Chiampon.
Il suo corpo è stato individuato dai soccorritori del Soccorso alpino, della Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco presenti a bordo dell'elicottero degli stessi vigili intervenuto nel pomeriggio di martedì da Venezia a supporto delle operazioni di ricerca.
Dopo pranzo le ricerche si sono spostate sul versante nord del monte Chiampon (in comune di Gemona), dove questa mattina c'era troppa poca luminosità per vedere bene i pendii settentrionali.
Il giovane era salito, lunedì 16, sulla cima del Chiampon lungo la via normale partendo da Gemona - la sua auto era rimasta presso l'abitazione - e aveva raggiunto la cima, da dove aveva inviato un sms ad un collega di lavoro.
Aveva poi deciso di scendere lungo il versante nord verso Casera Scrič. Da quella parte c'è un sentiero che attraversa e arriva sopra la verticale di forcella Sant'Agnese, a cui probabilmente il giovane puntava.
Purtroppo la traccia di sentiero che un tempo collegava quel tratto alla Forcella è da circa quindici anni interrotta da una frana e il sentiero è abbandonato.
A causa di un errore il ragazzo deve essere scivolato precipitando per alcune decine di metri in un canale, a quota 650 metri. La salma, ottenuta l'autorizzazione del magistrato, è stata già recuperata e condotta al campo base di Gemona, centro delle operazioni di ricerca e i familiari avvisati.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia