Trent’anni con la “Nuova”, festa al parco
Un sole estivo ha sorriso ieri mattina alla cerimonia di compleanno della “Nuova di Venezia e Mestre”, che ha festeggiato i suoi primi trent’anni di vita vissuta sul territorio al fianco dei lettori, regalando alla città cinque nuovi alberi che vanno ad aggiungersi ai 25 già piantumati per le nozze d’argento e ampliare così il patrimonio naturalistico del polmone verde. L’iniziativa si è svolta al Parco di San Giuliano, dove sta crescendo in silenzio ma sotto gli occhi attenti e vigili degli affezionati, l’ “arboreto della Nuova Venezia”, donato alla città cinque anni fa quando il giornale ha spento le candeline del suo primo quarto di secolo.
Presenti al taglio del nastro il direttore Pierangela Fiorani, il consigliere preposto alla divisione nordest, Fabiano Begal, i giornalisti della redazione, i responsabili della diffusione e della Manzoni. A fare gli onori di casa il presidente dell’Istituzione Bosco e Grandi Parchi, Gianni Caprioglio, assieme al direttore Andrea Costantini. Con loro lo staff del Parco, i botanici, le persone che ogni giorno si prendono cura del verde.
Per l’occasione speciale grazie alla stretta collaborazione con l’Istituzione, è stato messo in funzione anche il trenino del Parco, che ha trasportato gli ospiti dalla Porta Rossa all’arboreto, che si trova poco distante dalla Porta Gialla, per poi far fare un giro agli invitati sino alla collinetta da dove si può ammirare la laguna di Venezia e da dove nelle giornate di bel tempo sembra di poter toccare con un dito il campanile di San Marco.
Caprioglio si è complimentato con il quotidiano e con l’idea che la “Nuova” sta portando avanti con pervicacia, di piantare gli alberi, simbolo di vita, del radicamento con il territorio, metafora del cambiamento della città che sta tornando sempre più anfibia. Il presidente si è augurato che l’iniziativa possa ripetersi per i prossimi anni e in ogni anniversario del giornale.
«È importante celebrare il passato, ma anche pensare a ciò che verrà e gli alberi sono piccole pietre per il futuro», ha detto il direttore Fiorani ringraziando l’Istituzione, «piantare alberi è il modo migliore di guardare avanti».
Poi è stato il momento vero e proprio dello scoprimento del leggio indicante le specie arboree del boschetto e della nuova targa che celebra i 30 anni della “Nuova” e il dono dei nuovi degli alberi, «simbolo di radicamento nel territorio e per continuare a ricordare alle nuove generazioni l’importanza del rispetto dell’ambiente». Gli esperti dell’Istituzione hanno illustrato le varie specie, lo stato di salute dell’ “arboreto”, il tipo di piantumazione fatta. Di seguito tutti a brindare alla Porta Rossa, dove è stato allestito un rinfresco: il direttore ha consegnato a Sergio Zennaro, maratoneta che ieri, 18 settembre, ha compiuto 69 assieme al fratello gemello, un abbonamento gratuito al quotidiano.
Nei prossimi giorni sono in programma altre iniziative per festeggiare il trentennale del giornale coinvolgendo la città e i lettori.
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