Trenta multe in 48 ore allarme prostituzione sulle strade di Mestre

Prostituzione di strada: trentun verbali e sedici Daspo della Polizia locale in due giorni La zona arancione di certo non spaventa chi cerca sesso a pagamento. Di conseguenza è sempre molto intensa l’attività della Polizia locale che punta volta a tenere sotto controllo il fenomeno della prostituzione di strada e contrastarne, da subito, in questo periodo di lockdown, una possibile recrudescenza. Infatti lo scorso anno, appena iniziato il lockdown si notò, sulle strade del sesso mestrine, un aumento di clienti provenienti da fuori comune. Con il conseguente rischio di far circolare maggiormente il virus.
Da qui il giro di vite della polizia locale che domenica e lunedì sera ha colpito in maniera pesante. Ai sensi dell’articolo 75 del nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza Urbana del Comune (che affianca alle tre tradizionali zone interdette dalle delibere di Giunta, ossia Piave, Terraglio e Fratelli Bandiera, tutte le aree che sono “meritevoli di particolare tutela”) sono stati elevati così, negli ultimi due giorni, 16 verbali da 350 euro e 15 da 100 euro. Ciascuno seguito dall’Ordine di allontanamento dal territorio comunale, il cosiddetto Daspo urbano.
Le aree controllate in maniera particolare dagli agenti del Nucleo di Pronto Impiego del commissario Gianni Franzoi, che hanno impiegato anche con auto civetta, sono state quelle tra le vie Fratelli Bandiera, a Marghera, e Fagarè, Podgora, Col di Lana, a Mestre. Vie, quest’ultime, del centro della città dove periodicamente tornano le prostitute in maniera consistente.
In via Fratelli Bandiera sono state sanzionate prostitute di nazionalità bulgara, unitamente a clienti di nazionalità italiana, romena e bangladese provenienti da Mirano, Scorzè, Mestre e Campodarsego. All’interno del Rione Piave sono state invece multate lucciole rumene e cinesi, insieme a clienti italiani residenti a Martellago, Treviso e Bari. Quest’ultimo dipendenti di una ditta in trasferta. Chi cerca sesso a pagamento in strada è avvisato, lo sfizio può costare caro. —
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