Trenta giorni di prognosi per il petardo difettoso
VIGONOVO. Ne avrà per una trentina di giorni il 54enne di Vigonovo che la notte di Capodanno si è ferito a causa di un petardo difettoso. L’uomo ha avuto un intervento alla mano, al Centro traumatologico e grandi ustionati di Padova. All’arto sono stati applicati dieci punti di sutura. L’uomo però dovrà restare a riposo per un mese.
Subito dopo la mezzanotte del 31 dicembre il 54 enne di Galta è stato portato di corsa in ospedale a Dolo con la mano sanguinolenta e fasciata. Al pronto soccorso dell’Asl rivierasca, i medici si sono resi conto che le lesioni erano importanti e per questo è stato portato al Centro grandi ustionati di Padova. Qui è stato fatto un intervento chirurgico all’arto, per evitare che restasse una lesione permanente che ne pregiudicasse la funzionalità.
Il sindaco di Vigonovo Damiano Zecchinato è stato informato di quello che è successo. «Mi dispiace – dice Zecchinato – che si sia verificato un episodio così grave. I petardi troppo potenti e fuochi artificiali sono a rischio e pericolo di chi intende farne uso. Le conseguenze potevano essere permanenti». Migliorano anche le condizioni di due giovani di Campolongo: una studentessa di 22 anni che dopo mezzanotte ha riportato una ferita lacero contusa al pollice della mano destra e un 28enne dello stesso paese, il quale ha riportato un trauma all’occhio sinistro con ferita alla palpebra e lesione della pupilla. Si tratta comunque di ferite non gravi.
Il sindaco del paese, Alessandro Campalto, di fronte a questi episodi prende la palla al balzo: «Dal prossimo anno farò una ordinanza contro l’uso dei fuochi d’artificio su tutto il territorio comunale e proporrò che questo provvedimento sia adottato per tutta la Riviera del Brenta».
Il sindaco motiva questo provvedimento con due ragioni: «Il divieto dell’uso di fuochi d’artificio a San Silvestro - dice - da un lato eviterebbe incidenti gravi come quelli che hanno coinvolto due nostri giovani, dall’altro eviterebbe di procurare spavento a tanti animali, gatti e cani in primo luogo». Il sindaco si rende conto che l’applicazione dell’ordinanza e le relative sanzioni da appioppare sarebbero un problema. «Metterò se necessario i vigili nel centro del paese a mezzanotte del 31 – dice – certo non potranno controllare tutte le abitazioni e i giardini privati se qualcuno spara i petardi. Sarà però un segnale di civiltà importante».
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