Trenta dosi di “coca” due in manette
JESOLO. Due arresti per spaccio di droga a Jesolo, i carabinieri interrompono la vendita di sostanze nella zona ospedale. Da tempo i cittadini avevano notato che la zona era frequentata da clienti e spacciatori. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di San Donà hanno arrestato due volti noti che si aggiravano a Jesolo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari sono intervenuti dopo la segnalazione dei cittadini a proposito di un viavai nei pressi dell’ospedale di Jesolo nella zona di via Levantina. Sabato notte, dopo aver osservato a lungo i locali pubblici nelle vicinanze, hanno individuato gli spacciatori a bordo di una Smart Two bianca. Scattata la perquisizione, hanno trovato una trentina di dosi di cocaina già confezionate, un bilancino di precisione e altro materiale. Il conducente del mezzo, Matteo Schiappa, 33 anni, noto alle forze dell’ordine, disoccupato, era in compagnia di un cittadino tunisino clandestino, Zied Mallat, 32 anni, pluripregiudicato. Il tunisino era in possesso di circa 2500 euro, frutto delle precedenti cessioni. La successiva perquisizione domiciliare a casa del clandestino ha condotto i carabinieri ad altri quantitativi di sostanza stupefacente nascosti in un mobile dell’appartamento assieme alla somma di ulteriori 2400 euro circa. Anche l’italiano è stato trovato in possesso di circa 1000 euro che aveva tra gli indumenti al momento del blitz, quindi sequestrati.
Per entrambi è scattato l’arresto e i due, dopo aver trascorso la notte nella caserma di via Carbonera, sono stati trasferiti al carcere di Venezia dove ieri mattina è stato convalidato il loro arresto. Il tunisino sarà agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, l'italiano avrà obbligo di firma presso i carabinieri di San Donà e divieto di soggiorno nel Comune di Jesolo. I servizi di prevenzione e repressione dello spaccio continueranno anche d’inverno. (g.ca.)
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