Treni, tutti contro i nuovi orari Oggi la protesta di Legambiente

Sindaci, pendolari e volontari monteranno sul regionale con partenza alle 7.53 da Portogruaro Domani a Venezia la marcia in Regione dei comitati di Quarto d’Altino e del Veneto Orientale
Di Marta Artico

QUARTO D’ALTINO. Al via oggi la due giorni di proteste contro l’orario cadenzato che entrerà in vigore a metà dicembre, ma che sta creando parecchio malcontento, tra i pendolari, i gestori di attività economiche e gli stessi amministratori locali dei territori più penalizzati dalle corse. Questa mattina si terrà la manifestazione lanciata da Legambiente, “Pendolaria”, che coinvolgerà molti sindaci della tratta Venezia-Trieste. Protagonista della mattinata sarà il regionale 11034, in partenza da Portogruaro alle 7.53 del mattino, il quale fermerà in tutte le stazioni, fino ad arrivare a Mestre. Passerà per Ceggia, San Donà di Piave, Quarto d’Altino, Marcon Porta Est, raccogliendo pendolari, accompagnati dai rappresentanti di Legambiente, ma anche i sindaci dei comuni interessati, più arrabbiati che mai e decisi a far sentire la loro voce con chi ha potere di scelta e decisionale. Dopo le soste, il treno arriverà finalmente a Mestre, dove Legambiente assieme ai comitati dei pendolari ed ai primi cittadini, terrà una sorta di incontro-manifestazione, alla quale sono invitati tutti, in programma poco prima delle nove del mattino nella sede della Fiab di Mestre, in via Col di Lana.

Legambiente quest’anno ha lanciato il cosiddetto “Manifesto dei pendolari”, precise richieste che verranno inviate al Governo ed alla Regione. «L’obiettivo», spiega Legambiente, «è dimostrare che l’impegno delle amministrazioni locali non manca, ma serve una politica regionale in grado di pianificare, finanziare ed organizzare una mobilità collettiva all’altezza delle necessità». Tra i temi all’ordine del giorno che verranno affrontati questa mattina , c’è ovviamente l’avvio dell’orario cadenzato: di discuterà della necessità di cambiarlo, dell’assenza di integrazione oraria tariffaria tra i vari mezzi di trasporto, l’abbandono del servizio nelle fasce sociali, la scomparsa dell’Sfmr (sistema ferroviario metropolitano regionale), il mancato coinvolgimento di associazioni, cittadini, amministrazioni locali.

Domani, invece, sarà la volta della grande manifestazione contro l’orario cadenzato organizzata dai comitati dei pendolari di Quarto d’Altino, con Luciano Ferro e Gianni Foffano in testa e del Veneto Orientale, che si sono uniti contro i disagi della tratta, alla quale hanno aderito però, molti sindaci dei comuni che ricadono all’interno della Venezia-Trieste e sindacati. L’appuntamento, per tutti, è alle 14 davanti alla stazione di Venezia Santa Lucia, per marciare verso palazzo Balbi e ottenere attenzione da parte dell’assessore regionale ai Trasporti, Renato Chisso.

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