Treni, pendolari appiedati partono nuovi reclami
Orario cadenzato, nonostante gli impegni e le rassicurazioni dell’assessore regionale ai Trasporti, Renato Chisso, i pendolari continuano sulla strada dei reclami per i disservizi che si ripetono. E a Treviso si protesta contro i treni sovraffollati. L’ultimo reclamo verrà presentato in questi giorni da nove pendolari che lavorano nel centro storico di Venezia e che si sono rivolti all’associazione Consumatori del Veneto e nello specifico all’avvocato Laura De Perini. «Presenteremo in questi giorni un reclamo contro i nuovi orari Trenitalia. Si sono rivolti a noi diversi pendolari, che lavorano in centro storico e chiedono il ripristino del treno della tratta Venezia-Trieste con partenza alle 00.21 da Santa Lucia. Si tratta di lavoratori, che subiscono notevoli disagi, per poter tornare nella propria abitazione al termine del turno di lavoro. Invieremo la protesta anche a Chisso che si è impegnato a ripristinare il treno». In questo momento, infatti, c’è il servizio sostitutivo degli autobus, ma i pendolari vorrebbero che venisse reintrodotta la corsa. Stessa richiesta di molti lavoratori del teatro veneziano, ma anche di persone che provengono dal Veneto Orientale e lavorano in alberghi, bar, ristoranti del centro storico e delle isole. Altri ne seguiranno, dice la De Perini: «Abbiamo appuntamento ai primi di gennaio con una decina di orchestrali della Fenice che hanno problemi a rientrare a causa delle corse tagliate. E ci sono state evidenziate contestazioni anche da parte di ristoratori e commercianti di Venezia, danneggiati dalla soppressione di diversi treni», continua a spiegare l’avvocato. Sul fronte disservizi, viaggiatori ancora in piedi sui treni da Conegliano per Treviso e Venezia. Era accaduto nei giorni scorsi, con i pendolari che affollavano i convogli dell’orario cadenzato. Ed è accaduto anche in questi giorni di festa e particolarmente ieri. A Treviso numerose persone sono rimaste a piedi, col treno partito alle 11.05 da Conegliano, proveniente da Trieste. Situazione che ha fatto andare su tutte le furie il presidente della Regione, Luca Zaia.
Tirando le somme, problemi ce ne sono parecchi, su diversi fronti e diverse linee, e non sono stati certo ancora tutti risolti. Nonostante l’impegno dell’assessore regionale, affermato durante l’incontro che si è svolto la vigilia di Natale proprio a Veneto Strade. Entro gennaio, di incontro ne è in programma un altro per affinare le tematiche più urgenti e delicate, ma nel frattempo i sindaci e gli amministratori delle tratte più bersagliate dai disagi, hanno promesso che non resteranno certo a guardare, visto che il mese prossimo si terrà un’altra manifestazione di protesta a Venezia.(m.ch.)
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