Tre nuove telecamere contro i furbetti dei rifiuti

San Donà. Saranno posizionate a rotazione nelle zone considerate più a rischio L’assessore: «Chi verrà scoperto dovrà pagare una multa fino a 500 euro»
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - NUOVE TELECAMERE CONTRO CONFERIMENTI ABUSIVI - SITO DI VIA EREDITARI
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI P. - NUOVE TELECAMERE CONTRO CONFERIMENTI ABUSIVI - SITO DI VIA EREDITARI

Tre nuove telecamere in servizio per il controllo del territorio contro i conferimenti abusivi dei rifiuti. Il Comune ricorre alla tecnologia per sorvegliare la città dopo le numerose segnalazioni di inciviltà. Verranno disposti controlli speciali concentrati in aree dove si erano formate delle discariche. Saranno dunque collocati i supporti per ospitare gli strumenti di videoregistrazione.

«Verranno poste in numerose zone della città le scatole di protezione agli impianti di videosorveglianza, oltre all’indicazione di area videosorvegliata», spiega l’assessore all’ecologia, Luca Marusso, «le telecamere si turneranno nelle varie zone, quindi non sarà possibile sapere se si è ripresi o meno. Questo è un modo per sorvegliare capillarmente il territorio, ed esercitare una efficace dissuasione, con una spesa accettabile».

Le telecamere sono ad alta definizione, in grado di riprendere chiaramente una targa o un volto anche in orario notturno. Il modello è lo stesso strumento che ha reso possibile elevare una serie di contravvenzioni dell’importo di 500 euro ciascuna nel recente passato. Le prime erano state elevate per conferimenti abusivi di ingombranti in via Ereditari e in via Venezia ancora nel febbraio del 2015. «Il fenomeno degli abbandoni abusivi di rifiuti a San Donà è in linea con quanto avviene in altre realtà senza presentare picchi particolarmente gravi, ma c’è ancora qualcuno che continua con questi comportamenti illegittimi», spiega Marusso, «la decisione del Garante della Privacy, che ha ampliato i margini di utilizzo di sistemi di videosorveglianza per la tutela ecologica, prima consentito solo nelle eco-piazzole destinate alla raccolta dei rifiuti pericolosi, ci ha permesso di intervenire in maniera più decisa. Conviene di più rischiare di pagare 500 euro di multa», si chiede l’assessore, «o conferire senza alcun costo gli ingombranti all’ecocentro di via Maestri del Lavoro o anche prenotare il ritiro a domicilio chiamando il numero 800.173327?».

Per l’abbandono di rifiuti il regolamento comunale prevede sanzioni che vanno da 100 a 500 euro. E possono aggiungersi sanzioni anche molto più pesanti, a livello statale, nel caso di vere e proprie discariche o, nei casi più gravi, anche procedimenti penali.

Nei giorni scorsi in via Ancillotto sono state invocate le telecamere di sorveglianza anche per questioni di sicurezza e controllo dello spaccio di droga dopo alcuni episodi di violenza che si sono consumati in questa zona calda che comprende anche piazza IV Novembre.

Giovanni Cagnassi

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