Tre liste e 39 candidati in corsa per il Consiglio metropolitano
Consiglio metropolitano, scontro a tre in vista delle elezioni del 9 agosto. Ieri, lunedì 20 luglio, a mezzogiorno, è scaduto il termine per la presentazione delle liste dei politici veneziani candidati a far parte del primo consiglio della nuova città metropolitana, chiamato con il sindaco Luigi Brugnaro a decidere lo statuto del nuovo ente, comprese le future forme di elezione del sindaco metropolitano e del consiglio, che tanti vorrebbero con suffragio universale.
Tre le liste depositate, tutte espressione di diversi schieramenti di partiti. “Insieme per la città metropolitana” è la lista di centrosinistra, con un leone di San Marco su fondo arancione; le “Città di Venezia” in sfondo fucsia Brugnaro è il simbolo della lista di centrodestra. Più sobrio il Movimento 5 Stelle che ha presentato il proprio tradizionale simbolo.
Trentanove i candidati in corsa per 18 posti di consigliere metropolitano, con un peso maggiore previsto al Comune capoluogo rispetto agli altri 44 Comuni, che avranno pesi differenziati a seconda del numero di residenti. È il complicato conteggio di voto ponderato.
Diciotto i candidati di centrodestra, 11 per il centrosinistra e 10 per i grillini. Il centrodestra mette in lista sei sindaci (Calzavara di Pianiga, Casson di Chioggia, Mestriner di Scorzìè, Senatore di Portogruaro, Sensini di Fossalta di Piave e Zoggia di Jesolo; 12 i consiglieri. Le donne sono quattro. Venezia conta 5 rappresentanti contro i 7 del Veneto orientale e i 4 di Chioggia e Riviera.
Il centrosinistra schiera invece tre sindaci (Cereser di San Donà, Polo di Dolo e Follini di Marcon) e 8 consiglieri comunali con una prevalenza di veneziani: sono quattro con in prima fila Nicola Pellicani (Lista Casson) e Andrea Ferrazzi. La più giovane è una donna, Monica Sambo, classe 1985. L’obiettivo è portare a casa almeno sei consiglieri.
I Cinque stelle puntano tutto su consiglieri comunali. Una scelta tattica, viene spiegato dal Movimento, che ritiene che un sindaco non possa prendersi anche altri compiti. Spicca, di conseguenza, l’assenza del sindaco simbolo del Movimento nel territorio veneziano: Alvise Maniero (Mira) ha scelto da subito di non essere della partita e il campo è rimasto libero ai consiglieri comunali, una cinquantina per la scelta finale. I candidati cinquestelle vedono una prevalenza di veneziani, la metà del gruppo di candidati.
Tutti i 39 candidati ora sono in corsa per ottenere il voto alle prossime elezioni, aperte solo alla classe politica veneziana. Voreranno infatti circa 800 tra sindaci e consiglieri comunali al seggio unico di via Hermada a Mestre, presso la sede della Provincia. Seggio aperto il 9 agosto dalle 8 alle 20. La conferma delle tre liste è prevista nelle prossime ore da parte degli uffici della Provincia, oggi gestita dal commissario, poi è previsto il sorteggio dei posti nella lista di voto.
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