Tre immigrati dormivano in un container trasformato in dormitorio

Intervento della polizia a Jesolo, in via Leopardi. Tre stranieri denunciati, un venticinquenne verrà rimpatriato
Il commissariato di polizia di Jesolo
Il commissariato di polizia di Jesolo

JESOLO. Giovedì alle 8.45 la volante del commissariato di Jesolo è intervenuta in via G.Leopardi dove era stato segnalato un gruppo di giovani che avevano trasformato un container in dormitorio.
Gli uomini della polizia di stato hanno sorpreso tre stranieri che sono stati identificati e denunciati; per uno di loro si è provveduto all’accompagnamento presso un C.P.R. ( ex CIE).

Il commissariato di polizia di Jesolo
Il commissariato di polizia di Jesolo


A determinare l’intervento una segnalazione giunta alla sala operativa 113. I poliziotti hanno così sorpreso i tre che ancora dormivano nella provvisoria camera da letto allestita nel container di proprietà di una locale società e da questa utilizzato come ufficio.
I tre, poi risultati cittadini tunisini, erano del tutto privi di documenti. Condotti negli uffici del Commissariato sono state rilevate loro le impronte digitali e la successiva consultazione nella banca dati della Polizia, ha reso possibile la loro completa identificazione. Con l’identificazione è possibile risalire ai precedenti e alla regolarità o meno della presenza di un soggetto sul territorio nazionale. Uno dei tre, il più giovane, M.A. di 25 anni,  è diventato sempre più irrequieto durante il controllo. Resosi conto che il rischio di essere espulso diventava concreto, ha tentato di ostacolare le operazioni in vario modo.
Solo la prontezza dei poliziotti che, con non poca fatica lo hanno immobilizzato, ha evitato il peggio.
Le procedure si sono protratte per l’intera mattina al termine della quale i tre tunisini sono stati denunciati per invasione di terreni ed edifici in concorso tra loro. Più complessa la posizione di M.A. aggravata da una ulteriore denuncia per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Per lui è stato disposto l’accompagnamento presso un C.P.R. dove ora si trova in attesa di rimpatrio.
 

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