Tre i candidati sindaco Zecchinato ci crede
VIGONOVO. Grossi movimenti in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Salgono infatti a tre i candidati sindaci. Oltre ad Andrea Danieletto (Movimento 5 Stelle), si presenteranno il sindaco uscente Damiano Zecchinato, da capire quale sarà la lista che lo sosterrà, e Cesare Ceccangeli della civica Insieme per Vigonovo. «Io mi ricandido per i miei cittadini e per il mio territorio», dice Zecchinato, «cinque anni fa ho messo tempo, competenza e capacità a disposizione del mio comune. Oggi, con l’esperienza acquisita, mi rimetto a disposizione della mia gente. Metto nuovamente la faccia perché ci credo, al di là delle bandiere. Voglio dare una risposta a quei cittadini che nelle ultime settimane, incontrandomi per strada, mi chiedono cosa abbia intenzione di fare». Zecchinato è determinato a concludere i progetti attuati. «Non posso permettere che il mio lavoro finisca in mani sbagliate o inesperte», prosegue, «sono stato eletto per cambiare le sorti di questo comune e così ho fatto con fatica e determinazione. La mia gente si merita di più che ricominciare da zero».
«La considerazione che posso» conclude il sindaco uscente, «è che l’opportunismo ma soprattutto i personalismi la stanno facendo da padrone in questa campagna elettorale. Non posso e non voglio aggiungermi a quelli che aspettano di avere le poltrone già in tasca per poi decidere la cosa più conveniente».
La novità, comunque, è quella di Cesare Ceccangeli, 76 anni imprenditore, con la civica “Insieme per Vigonovo”. «Abbiamo un programma supportato da esperti nel mondo politico, sociale e industriale», dice Ceccangeli, «oltre a figure professionali quali sociologi, psicologi e avvocati. Vogliamo dar voce e visibilità ai problemi concreti o “sommersi” del nostro territorio. Siamo aperti alle persone che vogliono collaborare al progresso, difendere l’identità storica e culturale di Vigonovo. Vogliamo affrontare e risolvere alcuni aspetti inscindibili quali sicurezza, disoccupazione e precarietà del lavoro, assistenza agli anziani, aiutare le madri lavoratrici e supportare gli asili nido. Ma anche costituire una cooperativa, per permettere all’utenza di usufruire di servizi a costi ridotti».
Giacomo Piran
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