Tre équipe al lavoro. Salvata una donna

Mestre. La Breast Unit dell’Usl 3 Serenissima è stata protagonista di un nuovo complesso intervento chirurgico che ha permesso a una giovane donna di ritrovare la speranza

MESTRE. La Breast Unit dell’Usl 3 Serenissima è stata protagonista di un nuovo complesso intervento chirurgico che ha permesso a una giovane donna di ritrovare la speranza nella lotta contro una grave forma di tumore. L’intervento è stato eseguito dagli specialisti di tre differenti equipe nelle sale operatorie dell’Ospedale dell’Angelo.

La donna era stata colpita da una importante recidiva di tumore al seno, e la nuova massa era tale che il seno era gravemente invaso. Lo stesso tumore aveva già intaccato la parete esterna del torace, causando perdite di sangue, ma anche i tessuti circostanti e le ossa, in particolare lo sterno e le costole. La paziente non rispondeva più in alcun modo alla chemioterapia, ed era di conseguenza in pericolo di vita.

Il caso è stato quindi studiato e rapidamente valutato dal gruppo multidisciplinare della Breast Unit dell’Usl 3 Serenissima, che ha escluso dopo ulteriori verifiche diagnostiche la presenza di metastasi a distanza, e ha dato indicazioni per un intervento immediato e congiunto, in cui hanno operato la stessa Brest Unit, la Chirurgia toracica e la Chirurgia plastica.

«A sette giorni dalla complessa operazione la paziente è stata dimessa verso l’ospedale di provenienza. È risultata decisiva la capacita degli specialisti dell’Usl 3 di affrontare insieme il caso», sottolinea il direttore generale Giuseppe Dal Ben. «Questo è avvenuto sia nella presa in carico che nella valutazione e svolte dalla nostra Breast Unit, sia nella disponibilità delle diverse equipe per un intervento complesso. Una operazione chirurgica di questo livello poteva essere fatta solo in un ospedale in cui non solo sono attive particolari e diverse specialità, ma in cui la collaborazione al servizio del paziente è la parola d’ordine».

Un plauso per questo intervento è arrivato ieri anche dal governatore Zaia. «Quanto fatto all’Angelo è esattamente ciò che sognavamo accadesse quando abbiamo programmato e realizzato le Breast Unit, un progetto per dare alle donne colpite da tumore al seno un’assistenza totale dalla diagnosi alla sperata guarigione. I medici di Mestre hanno interpretato alla perfezione questa mission. Solo una, o anche due delle equipe, con tutta la scienza e la buona volontà non avrebbero potuto affrontare la situazione in tutti i suoi aspetti. In questo sta la grande intuizione delle Breast Unit: unire le forze e le competenze».

Simone Bianchi
 

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