Tre adulti e tre bambini avvelenati da monossido. Salvati

Una caldaia a gas difettosa ha rilasciato il gas mortale in una casa di Marghera. Mal di testa, giramenti e conati di vomito. La moglie se ne accorge in tempo ed evita una strage. Portati in camera iperbarica

MARGHERA. Hanno rischiato di morire in sei per il monossido rilasciato da una caldaia. Tre adulti e tre bambini salvati in tempo dal Suem in via Canestrini 1 a Marghera.

Erano da poco passate le 16, quando adulti e piccoli, hanno iniziato ad avere mal di testa, giramenti e conati di vomito. Una donna per fortuna ha capito che c'era qualcosa che non andava e ha chiamato il 118: in pochi minuti sul posto sono intervenuti i sanitari di un’ambulanza e il medico rianimatore.

I sanitari hanno capito ben presto che si trattava di sintomi da avvelenamento da monossido di carbonio, un gas inodore e incolore rilasciato nella combustione che può fuoriuscire dagli impianti di riscaldamento difettosi. Sul posto anche i vigili del fuoco. Gli intossicati sono stati trasportati d'urgenza all’ospedale dell’Angelo.

Dopo i primi accertamenti i tre bambini, la loro mamma e un uomo sono stati portati in camera iperbarica.  La camera iperbarica aumenta infatti la pressione e consente di somministrare ossigeno "iperbarico" al 100%. Una donna che aveva un tasso di intossicazione più elevato è stata trattenuta in ospedale. Nessuno sarebbe in pericolo di vita. Il monossido che ha intossicato le dei persone sarebbe causa del malfunzionamento di una caldaia a gas.

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