Travolto da un’auto, muore a 52 anni
Aveva ancora il sacchetto dell'Interspar stretto in mano quando è stato preso in pieno dall'Audi A4 che l'ha travolto in via Rampa Cavalcavia. Adrian Bunescu, 52 anni, romeno, residente a Palermo, operaio in una ditta che lavora Fincantieri, è morto quasi sul colpo.
Il suo corpo è rimasto sotto la pioggia, coperto da un telo di nylon finché il carro funebre non l'ha portato via. L'incidente ieri sera, attorno alle 19.30, mentre fuori pioveva, l'asfalto era bagnato, le luci dei semafori si riflettevano sulle pozzanghere. L'investimento mortale è avvenuto una decina di metri oltre le strisce, proprio sul cavalcavia, prima della biforcazione per la stazione e Marghera. L'uomo stava attraversando la strada in direzione del supermercato e del Mc Donald's, ma non si trovava sul passaggio pedonale. In quel tratto la strada è a quattro corsie, due in un verso, due nell'altro. L'auto, un'Audi A4 station wagon grigia, guidata da Q.A, romano residente a Mira, che procedeva in direzione Marghera, se l'è visto spuntare davanti. Una frazione di secondo, non è riuscito ad evitarlo. L'impatto è stato forte, tanto che la parte anteriore dell’auto ha perso dei pezzi, seminati a terra. Il guidatore è indagato per omicidio stradale.
L'uomo è stato colpito violentemente alla testa ed è finito sull'asfalto. Sono stati chiamati i soccorsi, arrivati in breve tempo. Gli operatori del Suem 118 hanno tentato di rianimarlo per oltre dieci minuti, ma non c'è stato nulla da fare. Alle 19.45 è stato dichiarato il decesso. Adrian veva ancora vicino il sacchetto della spesa verde con il marchio dell'ipermercato a due passi, forse proveniva dai palazzoni che si affacciano sulla Rampa e si stava dirigendo verso la scaletta da cui si scende per raggiungere il parcheggio e di lì l'Interspar, per fare la spesa per la cena.
Al supermercato, però, non c'è mai arrivato. A rilevare l'incidente gli agenti del reparto motorizzato della polizia municipale, che hanno cercato di capire la dinamica e di sentire i testimoni che si trovavano in quel momento nei paraggi e che potrebbero avere visto qualche cosa di utile per capire come si siano svolti i fatti. L'uomo non era sulle strisce e nel punto dove ha attraversato la strada è trafficata. La pioggia, l'asfalto bagnato, hanno fatto il resto. Da una prima ricostruzione però, sembrerebbe che il semaforo della Rampa fosse rosso al momento dell'impatto e l'auto non corresse ad alta velocità. Gli accertamenti sono tuttora in corso.
All'interno dell'Interspar, le cassiere segnalano la pericolosità della strada: »Le auto prendono velocità, il passaggio pedonale è in un punto pericoloso, i vigili dovrebbero fare qualcosa, il traffico è intenso e c'è poca illuminazione. Le persone rischiano la vita e questo non è il primo investimento».
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