Travolta sulla ciclabile: bimba di cinque anni multata dai vigili
JESOLO. Travolta sulla pista ciclabile da un monopattino elettrico, ma a essere multata dalla polizia locale è stata la bimba di 5 anni. La sanzione è stata data proprio a lei, con tanto di nome e cognome sul verbale, per aver camminato inavvertitamente lungo la ciclabile ed seere stata investita da un monopattino elettrico che l’ha anche ferita al viso.
Venti euro di sanzione alla bambina, dei quali risponderanno ovviamente in solido i genitori che sono esercenti la patria potestà, ma il segnale di severità è chiaro e fa discutere. La famiglia, residente nel Veneto Orientale, si è già rivolta a uno studio legale per tutelarsi e andare fino in fondo sul caso davvero singolare.
Troppo duro accettare che la propria figlia, la quale inavvertitamente era sfuggita per un secondo allo sguardo dei genitori lungo il marciapiedi, e poi ha varcato la striscia divisoria della ciclabile, sia stata multata a 5 anni. Oltretutto la piccola ha riportato gravi ferite al volto e alla bocca in particolare. Si dovrà stabilire la correttezza della sanzione elevata dai severi e intransigenti vigili alla bambina ferita, adesso sotto choc due volte e se magari qualche colpa l’aveva anche chi conduceva il monopattino.
Il dibattito sulla pista pedonale si riaccende a fine stagione dopo che per tutta l’estate sono fioccate proteste e segnalazioni di ogni genere. Prima sul transito dei risciò, che negli anni è stato comunque regolamentato con precisi orari, poi l’invasione di questi monopattini e mezzi elettrici moderni che sono la nuova tendenza nelle località turistiche. Ci sono i monopattini elettrici tipo segway, gli scooter balance senza sostegno per le mani, quelli in cui ci si può sedere e chi più ne ha più ne metta. Poi le tradizionali biciclette.
Una confusione che richiede una regolamentazione precisa e severa e che in questo caso ha provocato rabbia e tensione in una famiglia in vacanza al lido.
I commercianti e cittadini lungo via Bafile e sulla passeggiata pedonale protestano: «Il piano urbano del traffico lo aspettiamo con apprensione perché qui succede di tutto. Ci sono tutti questi mezzi che circolano, multe e sanzioni, poi dopo la mezzanotte nonostante i divieti le auto sfrecciano a tutta velocità e non le vede nessuno. Ci sono anche i blocchi in cemento contro il terrorismo a complicare le cose, ieri un’auto in manovra ne ha colpito uno provocando gravi danni e ce ne sono state tante altre».
L’isola pedonale, o meglio la zona a traffico limitato, visto il bel tempo, è stata intanto prolungata di una settimana fino al 16 e non più il 9 settembre, come in origine era stato deciso.—
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