Traversine bruciate da piromani. Pompieri in aeroporto

Odore acre avvertito in varie zone della città: i vigili del fuoco intervengono al Marco Polo per controlli

MESTRE. Ieri sera alcuni piromani che hanno bruciato una catasta di traversine di legno dei binari hanno fatto scattare l’allarme fuga di gas a Marghera, parte di Mestre e all’aeroporto Marco Polo. Le fiamme sono state appiccate nei pressi della Fincantieri e i responsabili non sono ancora stati identificati. L’odore acre simile a quello del gas è stato causato dal creosotto, la sostanza impiegata per impregnare il legno per impedire che marcisca.

Verso le 20, l’odore era percepibile, in maniera molto forte, nella zona arrivi dell’aeroporto Marco Polo, tanto che i responsabili dello scalo hanno fatto uscire i passeggeri di alcuni voli arrivati in quel momento, da un’uscita secondaria e lontana dal punto in cui l’odore era persistente. Lo stesso odore è stato sentito in maniera meno forte in alcune parti della città. Quando i pompieri sono intervenuti al Marco Polo, non hanno riscontrato nessuna anomalia. L’aria è stata campionata e analizzata, ma nessuna sostanza pericolosa è stata registrata dalle apparecchiature.

Già verso le 20.40 l’odore era sparito e i vigili del fuoco hanno fatto rientro in caserma. Diverse le chiamate al 115 sia da Marghera che da Mestre. Inizialmente sul banco degli imputati erano finite le navi gasiere che al largo della costa, in alto Adriatico, lavano le cisterne creando nuvole di odore che poi il vento porta verso terra. Succede spesso in estate al Lido e in centro storico. Anche perché la nube puzzolente persiste per ore.

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