Trattativa ancora difficile con i sindacati

Antonini (Sgb): «Possibili cause di lavoro individuali dei dipendenti contro il nuovo regolamento»
Tra Comune e sindacati trattativa ancora difficile sul Casinò. Oggi le sigle si ritroveranno unitariamente per decidere come rispondere alla richiesta avanzata dal Comune per riprendere a trattare sul regolamento e sull’organizzazione del lavoro dopo la raffica di scioperi dell’ultimo mese.


La base di partenza per il Ca’ Farsetti resta infatti il nuovo regolamento, che pure è stato adottato unilateralmente dall’azienda e dall’Amministrazione ed è anche alla base delle agitazioni. Il Comune chiede che i sindacati mettano per iscritto eventuali proposte di modifica per discuterne, ma vuole nel frattempo anche una moratoria sugli scioperi fino alla convocazione del nuovo tavolo di trattativa fissata per il 21 settembre. Ma su questo non tutti sono d’accordo.


«In vigore c’è attualmente solo il blocco degli straordinari - commenta ad esempio Giampiero Antonini di Sgb - che è una misura adottata anche per fare fronte in qualche modo anche al nuovo regolamento che modifica e amplia unilateralmente gli orari di lavoro. Non vedo perché, in assenza di alcuna apertura reale da parte dell’Amministrazione, si debba rinunciarvi. Anzi, i lavoratori del Casinò valuteranno anche con i nostri legali la possibilità di promuovere cause individuali di fronte al giudice del lavoro rispetto al nuovo regolamento adottato da Comune e Casinò che sta facendo vedere i suoi effetti sulla busta-paga dei dipendenti, con l’eliminazione di indennità, premi e modifiche di orari. Proprio per questo i lavoratori devono tutelarsi».


C’è da ricordare che i sindacati hanno a loro volta già presentato un ricorso al Tar contro il regolamento adottato dal Comune, contestando appunto il fatto di averlo applicato unilateralmente. «La trattativa con il Comune deve riaprirsi su basi reali con disponibilità anche da parte dell’Amministrazione e della società - spiega ancora il sindacalista di Sgb – perché giusto parlare e ridiscutere di premi, ma lo è altrettanto parlare anche delle retribuzione tabellari dei dipendenti del Casinò che sono ferme dal 1999, senza neanche la minima rivalutazione rispetto al tasso di inflazione».


La volontà di riapèrire la trattativa, insomma, ci sarebbe, ma quello che da parte sindacale si vuole capire è cosa realmente il Comune è disposto a mettere sul tavolo, Perché ad esempio sul
restyling
di Ca’ Noghera su cui Ca’ Fsarsetti punta molto e che vuole sbloccare solo dopo l’accordo, sono forti le perplessità da parti delle sigle.
(e.t.)


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