Trasporti tra Mestre e Venezia, ipotesi hub a San Giuliano per alleggerire piazzale Roma
Scontro tra comitati e Comune sul progetto di differenziare i flussi ed evitare blocchi sul ponte della Libertà. Fanno discutere i progetti per i nuovi collegamenti San Giuliano-San Giobbe e Montiron-Burano
![Il parco di San Giuliano e sullo sfondo il ponte della Libertà e Venezia](https://images.nuovavenezia.it/view/acePublic/alias/contentid/7dff3677-f9be-4ac5-84df-a6e563de5932/0/copia-di-copy-of-image_0.webp?f=16%3A9&w=840)
Basta un incidente lungo una corsia, un traffico particolarmente elevato nei weekend festivi, o un qualsiasi imprevisto come l’incendio capitato al pullman turistico nell’aprile del 2023, a rallentare la circolazione lungo il ponte della Libertà. Se non addirittura a bloccarla, isolando Venezia da Mestre.
Ecco perché la “differenziazione dei flussi” è, da tempo, la stella polare seguita dall’amministrazione.
Tutti d’accordo, almeno in linea di principio. Dove invece si consuma la frattura è sul come. I nuovi collegamenti tra San Giuliano e San Giobbe e tra Montiron e Burano fanno infatti discutere.
Hub a San Giuliano
Se il secondo, pur già inserito nel Piano urbano di mobilità sostenibile, per ora resta poco più che una linea d’indirizzo, più concreto è invece il nuovo hub di San Giuliano, specializzato all’interscambio con servizi di navigazione diretti a San Giobbe.
Un progetto che, tuttavia, per ora ha sollevato discordia e proteste da entrambi i lati della laguna: sia dall’associazione “Amici del Parco di San Giuliano”, sia da parte del comitato “Salviamo Cannaregio”.
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Il timore, dicono gli attivisti seppur con motivazioni diverse, è quello di uno stravolgimento dell’area: gli Amici del Parco contestano la realizzazione di posti auto e l’aumento di cubature; il comitato Salviamo Cannaregio, invece, teme l’incremento della pressione turistica all’imbarcadero di San Giobbe, già inaugurato nei mesi scorsi per l’avvio dei lavori lungo il rio di Cannaregio con il rifacimento delle due rive per proteggere una delle aree più basse della città dalle maree medio basse.
I dati in commissione
Lunedì 11 novembre in commissione sono stati forniti i dati del Pums (piano urbano della mobilità sostenibile) con i quali l’amministrazione comunale si pone l’obiettivo di decongestionare il ponte della Libertà, abbattendo il numero di passeggeri su auto.
Dai 2.879 passeggeri che quotidianamente attraversano all’ora di punta il ponte a bordo di un’auto (con un coefficiente di riempimento pari a 1,2 in media), con il Pums ne sono previsti 1.108, più che un dimezzamento.
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In parallelo, è destinato ad aumentare il numero di passeggeri su treno: da 4.130 a 4.752. L’aumento si verificherebbe anche tra i passeggeri a bordo degli autobus (da 5.285 a 5.980), a bordo del tram (da 1.035 a 1.206) e, ovviamente, tra i passeggeri via acqua: dai 30 attuali a 271.
Università e ospedale
Come spiegato in commissione dall’assessore Michele Zuin e dai dirigenti comunali, il collegamento tra San Giuliano e San Giobbe agevolerebbe i lavoratori dell’Usl 3 diretti al Civile ma residenti in terraferma, a causa delle difficoltà di trovare un’abitazione in città; così come garantirebbe una riduzione dei tempi di percorrenza anche per gli studenti universitari favorendo, ad esempio, il collegamento tra il campus scientifico di Ca’ Foscari in via Torino con il campus di San Giobbe.
Raccolta firme e ricorso
Contro il progetto, però, sono state raccolte 524 firme da parte del Comitato “Salviamo Cannaregio” con il sostegno degli Amici di Parco San Giuliano che contro l’ipotesi di interscambio acqua-terra a fianco del Polo nautico ha raccolto, online, circa settemila firme e che ha impugnato il provvedimento comunale, che mantiene in via San Giuliano le ditte di trasporto merci, con un ricorso al Tar discusso il 5 novembre.
Per i cittadini di Cannaregio il progetto sarebbe un ulteriore accesso turistico a Venezia in un luogo ancora poco toccato dal flusso turistico. E poi c’è la questione del traffico acqueo, già oggi intenso, nel canale di San Secondo che crea problemi alle remiere di Mestre e Venezia.
Opposizioni contro
Durante il primo round in commissione, è andato in scena uno scontro tra maggioranza e minoranza destinato a ripetersi da qui al prossimo futuro. Contrarietà al progetto è stata espressa da tutti i partiti di opposizione (Pd, M5S, Tutta la Città Insieme). Il dibattito è destinato a farsi sempre più incandescente.
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