Tram T2 sorvegliato speciale a Mestre, presidio permanete
MESTRE. Una serie di blocchi, prima il 31 gennaio, poi il 2 febbraio e anche venerdì mattina all’avvio del servizio. Anche la linea T2 del tram, quella che collega piazzale Cialdini al Panorama a Marghera, ha i suoi problemi. Da tre giorni, di notte, sono al lavoro le squadre dei tecnici per risolvere un problema elettrico che si verifica all’altezza del deviatoio delle rotaie tra piazzale Cialdini e via Colombo. Tutta colpa di una dispersione elettrica da un relais che ancora non è stato possibile identificare e risolvere, fanno sapere da Avm.
Da due giorni in piazzale Cialdini sono presenti di giorno, mentre il tram circola, squadre di tecnici che sono pronti ad intervenire, garantendo l’attivazione manuale dello scambio se questo si blocca, per colpa di quel relais che si inceppa. Il malfunzionamento, ci viene spiegato, non è continuo. Nel corso della giornata il tram della linea T2 può non avere alcun problema per ore, poi scatta la dispersione e tutto si sblocca.
È successo già tre volte in pochi giorni e si è deciso di correre ai ripari con un presidio fisso giornaliero in attesa che le squadre tecniche che entrano in azione di notte, quando il tram si ferma, cerchino di risolvere il problema. Finora non ci sono riusciti e quindi la caccia al problema continua, indagando nel fascio sottostante i binari di piazzale Cialdini e via Colombo, nodo nevralgico del sistema di trasporto veneziano.
La squadra, riconoscibile dalle giacche arancioni, è pronta quindi ad intervenire in caso si ripeta il problema per azionare a mano lo scambio e consentire al tram di eseguire la manovra senza bloccarsi. E anche senza fermare le corse giornaliere della linea per Marghera.
Continuano, quindi, i problemi tecnici per la tramvia di Mestre. Il 26 gennaio la linea T1 era stata bloccata per un’autovettura in avaria sul ponte della Libertà. Il primo febbraio c’è stato un intoppo che ha fermato per qualche minuto le corse da Favaro.
Dal 31 gennaio sono cominciati i problemi per la linea T2. Poca cosa rispetto ai fermi degli anni scorsi ma comunque una situazione che conferma quanto il tram di Mestre sia una tecnologia delicata che necessita di continue manutenzioni. La linea per Marghera, va ricordato, è in esercizio da quattro anni e con 500 viaggi complessivi al giorno per varie componenti come gli scambi arriva anche il momento della sostituzione, causa usura, ricorda il presidente di Pmv Flavio Zanchettin. La società è impegnata a chiudere il confronto con le imprese costruttrici del tram sui conti finali dell’opera e sugli ultimi correttivi al sistema per renderlo sempre meno vulnerabile.
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