«Tram, ora decidiamo sul tragitto per Venezia»
Il consigliere Bonzio sollecita la Giunta a scegliere tra via Torino e viale San Marco
«Dopo il via libera della Giunta comunale al sottopasso ferroviario per far arrivare il tram elettrico - già in servizio con successo da piazza Pastrello (Favaro) a via Sernaglia a Mestre - fino a Marghera, bisogna prendere una decisione definita anche sul percorso che il percorso che dovrà fare per raggiungere Venezia». A sostenere la necessità di sciogliere il secondo e difficile nodo del percorso, ancora da realizzare, del tram è il consigliere comunale Sebastiano Bonzio (Federazione della Sinistra). «Ritengo estremamente positivo che la Giunta, con la decisione sulla realizzazione del sottopasso ferroviario per Marghera, abbia fatto ripartire il percorso per completare le linee del tram che in poco tempo ha conquistato i cittadini di Mestre - dice Bonzio -. Ora, però, è necessario far ripartire speditamente anche la discussione e la conseguente decisione sul percorso migliore per portare la linea del tram Venezia». Secondo il consigliere «la via maestra del tragitto» dovrebbe «solcare viale san Marco e traguardare il ponte della Libertà, passando per San Giuliano, collegando eventualmente la linea al parco Vega in accordo con il consorzio di aziende che lo hanno richiesto, mettendo a disposizione anche loro risorse». Per Bonzio, quindi, «è indispensabile» che la Giunta comunale «concentri i suoi sforzi in questa direzione, agendo con decisione presso la Regione Veneto affinché si faccia carico di quelle opere che sono di sua competenza, senza lasciarsi distogliere da ipotesi alternative o aggiuntive», come l'ipotesi di far transitare il tram, diretto a Venezia, su via Torino, che sembra, invece, piacere all'assessore alla Mobilità, Ugo Bergamo. Un'ipotesi, quest'ultima di via Torino, «la cui fattibilità e sostenibilità - sostiene il consigliere Sebastiano Bonzio - è tutta da verificare e che hanno l'unica prospettiva immediata nella valorizzazione delle aree sfiorate da dette fascinazioni progettuali». (g.fav.)
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