Tram, mezzi in panne sul ponte: 162 in un anno
VENEZIA. Ben 162 in un anno. Nel 2014 una volta ogni due giorni e mezzo si è verificato un problema ad un veicolo in corsa dal cavalcavia di San Giuliano verso Venezia. Auto in panne, rimaste senza benzina oppure fermate da un improvviso guasto al motore. Coinvolti sono anche i camion che transitano spesso su questa direttrice. Per non parlare dei bus. Insomma, una volta ogni due giorni lo scorso anno si è verificato un problema che ha creato problemi al traffico.
Un dato che esce da ambienti comunali, confermato dal comandante della Polizia Municipale Marco Agostini e che preoccupa l’assessore alla Mobilità Renato Boraso, visto che dal 16 settembre tra San Giuliano e ponte della Libertà a transitare è il tram rosso veneziano. Mezzo che fin dal giorno dell’inaugurazione è stato fermato da mezzi in panne o guasti lungo questa importante direttrice cittadina, l’unica a collegare Mestre con Venezia via terra. Venerdì si sono verificati due blocchi, uno al mattino e l’altro al pomeriggio in una giornata nera per la tramvia e nel conto negativo va messo anche l’incidente occorso ad una donna a Carpenedo, caduta in bicicletta sulle rotaie tra via San Donà e via Ca’ Rossa.
Sarà anche colpa della sfortuna, come hanno sospettato in tanti, visti i tanti problemi del tram che coinvolgono la prima settimana di esercizio regolare verso Venezia, ma è un dato di fatto che tra San Giuliano e Venezia il fatto che ci siano tanti problemi alla viabilità per mezzi in avaria è tutt’altro che una cosa insolita, visto che lo scorso anno i casi hanno superato quota 160. La prossima settimana, quindi, dovrebbe iniziare il confronto tra i tecnici della Mobilità e Veneto Strade, la società della Regione che ha la competenza sul ponte della Libertà e su San Giuliano, per capire come ovviare all’evidente problema di vedere il tram ogni due giorni fermarsi anche se per pochi minuti: si discute ovviamente della creazione di una corsia riservata sul ponte per tram e mezzi pubblici, lasciando alla seconda il libero transito dei veicoli.
Ma ogni volta che si parla di ponte della Libertà le scelte sono tutt’altro che facili. «Su questa ipotesi io resto decisamente prudente», avverte il comandante Marco Agostini, «un caso di mezzi in avaria ogni due giorni è un dato attendibile ma denoto anche una evidente ipersensibilità al problema dovuta al fatto che il tram ha iniziato le corse per Venezia. Chi va a contare i casi di bus che si fermano? Nessuno. Valutare cosa fare è bene ma è giusto ma devo far notare che una corsia riservata con cordolo rischia di creare forti code sul ponte in caso di incidente sull’altra corsia». Insomma, la questione va analizzata attentamente con gli enti competenti, Veneto Strade e Soprintendenza. E va detto che la “delicatezza” del rapporto tra tram e traffico a Mestre e Venezia era stata già ben evidenziata dal nostro giornale fin dall’inaugurazione del tram gemello di Padova e le corsie riservate, come quella di via Ca’ Rossa, vennero cancellate per il malcontento dei residenti, non per la loro inutilità. I pendolari continuano a segnalare piccoli e grandi problemi della rivoluzione del trasporto pubblico in città e attendono i correttivi agli orari previsti dal 1 ottobre. Ma quanti dal 16 settembre usano il tram? Il dato per ora Actv non lo ha perché non sono in corso conteggi. «Chiederò alla Regione di reintrodurre l’obbligo di bippare la tessera o l’abbonamento quando si sale, ma senza sanzioni», ha detto Boraso. «Questo perché il bip è l’unico metodo serio e veloce per contare quanti passeggeri salgono sui nostri mezzi, tram compreso. Un dato che serve anche quando si parla di costi standard o si deve decidere di prolungare le corse magari al sabato oltre la mezzanotte, come vorremmo fare in futuro».
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