Tram, da giovedì 20 marzo riparte la linea T2. Ancora attesa per le corse per Venezia
Tornano alla normalità i collegamenti tra piazzale Cialdini e Marghera fermi da cinque mesi. Da Favaro a piazzale Roma, invece, soltanto bus

La prima corsa è fissata alle 6.25 di giovedì 20 marzo, arrivo in via Salamonio a Marghera alle 6.48. Ripartenza per Cialdini alle 6.53. Dopo cinque mesi torna in attività una delle due linee del tram, la T2, Marghera-Cialdini.
Lo ha reso noto mercoledì Actv/Avm. La azienda infatti ha annunciato che la notte tra martedì e mercoledì è stato portato a termine l’ultimo intervento sulla rotaia del tram. E da mercoledì mattina «sono state inserite in pre-esercizio (a vuoto) alcune vetture tranviarie per la verifica del percorso Favaro-Marghera», a cui hanno fatto seguito test anche sulla Favaro-Venezia.
«La linea T2 sarà riattivata con vetture tranviarie da inizio servizi di giovedì mattina. A esito delle verifiche e sulla base del riscontro di Ansfisa sarà definita anche la data di rientro in esercizio del tram sulla linea T1», spiegano dall’azienda di trasporto.
Per la linea T1 insomma bisognerà attendere ancora. Le corse da Favaro a Venezia restano assicurate dai bus sostitutivi. Il servizio viene eseguito, fin dallo stop di fine ottobre 2024, con l’utilizzo di autobus lunghi 18 metri ad alta capacità, cercando di ridurre al minimo il disagio per i cittadini, ma in questi mesi senza tram l’utenza ha finito con il rimpiangere i mezzi rosso veneziano della Alstom.
Con la ripresa da giovedì delle corse da Marghera a Mestre della T2 si fa un passo, il primo, verso il ritorno alla normalità del servizio. In questi cinque mesi senza il tram, Mestre e Marghera hanno sopportato un trasporto pubblico solo su autobus messo a dura prova, con mezzi sovraffollati nelle ore di punta sulle corse delle linee 2, 7l , 6 e 6L.
A Marghera non pochi cittadini hanno invocato un servizio diretto Marghera-Venezia via tram. Ma non è realizzabile con l’attuale tecnologia. Mentre sarebbe possibile investire in un deposito anche a Marghera, per evitare il blocco totale delle due linee come è avvenuto in questi cinque mesi.
Dalla fine di ottobre 2024 al 28 febbraio 2025 sono stati eseguiti i lavori sulla condotta fognaria condizionata da un guasto sotterraneo in via San Donà a Favaro che aveva provocato nuovi avvallamenti.
Un intervento più impegnativo del previsto con scavi, carotaggi, demolizioni di cento metri di piattaforma tramviaria, lievo della rotaia. Visto che il deposito è unico in via Monte Celo tutti i mezzi sono finiti in deposito. Ma nel frattempo sono emersi altri problemi alla rotaia in vari punti: l’incrocio tra via San Donà e via Ca’ Rossa; piazzale Cialdini e via Colombo. E quindi si è tornati a lavorare per sistemare tutto per la ripartenza.
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