Tram, le corse per Marghera partiranno a metà settembre
Enel e imprese del tram stanno collaborando per risolvere i problemi agli impianti delle sottostazioni della linea della tramvia. Lo rende noto, dopo alcuni giorni di silenzio, un comunicato ufficiale di Avm, la holding della mobilità di cui fa parte anche Pmv, la società che sta gestendo i cantieri per portare il tram a Marghera ( si spera a questo punto dal 15 settembre) e a Venezia entro l’autunno. E l’arrivo della commissione ministeriale per il via libera alle corse della linea per Marghera, fino al capolinea del Panorama, slitta alla prossima settimana. In un primo momento, l’amministratore di Pmv Antonio Stifanelli aveva indicato nelle date del 27 e 28 agosto quelle per il possibile arrivo dei commissari, ma i problemi alla sottostazione di viale San Marco che hanno causato il blocco del sistema tram di giovedì 21 agosto e altri problemi anche nei giorni seguenti, ha costretto a posticipare l’invio a Roma dell’invito ai commissari. «A seguito degli inconvenienti verificatisi al sistema tranviario la scorsa settimana, si è proceduto, a seguito dell’incontro con Enel, a mettere a punto alcune situazioni impiantistiche nelle sottostazioni», precisano da Avm. Sono stati aumentati, si spiega, «i livelli di sicurezza degli impianti ed in particolare nella sottostazione 3 (Viale San Marco), mai oggetto di problematiche prima dell’interruzione di giovedì 21 agosto». Ora sono previsti monitoraggi ed eventuali nuove tarature dei sistemi di protezione, dicono dall’azienda, grazie alla fattiva collaborazione di Enel. In un primo momento le aziende erano entrate in conflitto. Pmv indicava l’origine dei problemi in un quadro elettrico di Enel all’interno della sottostazione di viale San Marco. Problemi che Enel ha sempre rispedito al mittente, spiegando che i cali di tensione che hanno fermato il tram non erano causati dai propri impianti ma da problemi tecnici alla fornitura di riserva del cliente che «non è entrata in esercizio». Da lunedì, dopo un confronto chiaritore, è invece iniziata una collaborazione per potenziare i sistemi di protezione della rete elettrica che alimenta il tram. In questi giorni, spiega ancora Avm, il pre esercizio è proseguito: sono stati impiegati nove tram ma in alcuni momenti si è arrivati anche ad 11 mezzi che hanno imboccato il tunnel della stazione diretti al Panorama, vuoti, per viaggi andata e ritorno. «Non sono state riscontrate anomalie o interruzioni», precisa la nota.
Nel sottopasso ferroviario si stanno intanto facendo gli ultimi ritocchi ad ascensori e scale mobili, impianti di ventilazione, dopo la pulizia integrale di tutto il sottopasso. Per questo Pmv, d’intesa con Actv che deve gestire le corse aperte al pubblico, ha chiesto la convocazione della commissione di sicurezza «per la prossima settimana, la quale dovrebbe rilasciare il nulla osta dell’avvio dell’esercizio del tram».
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