Tram, ipotesi semafori e varchi per rendere più sicuro il Ponte
MESTRE. Semafori e varchi da aprire tra le due carreggiate per evitare imbuti e migliorare la viabilità sul Ponte della Libertà per l’accesso e l’uscita da Venezia. È una delle ipotesi su cui sta lavorando Pmv (società proprietaria delle infrastrutture del tram) per migliorare la sicurezza sul Ponte, come su indicazione dell’amministrazione Brugnaro, e di cui si è discusso in un incontro che si è tenuto ieri.
Vi hanno partecipato i vertici di Pmv, compreso l’amministratore Flavio Zanchettin, e i tecnici di Ca’ Farsetti con il dirigente del settore Mobilità Franco Fiorin, che poi hanno incontrato anche il responsabile di Avm, Giovanni Seno, mappe alle mano, per studiare il caso del ponte e valutare possibili soluzioni per garantire una maggiore sicurezza e fluidità in caso di interventi. Ipotesi, come quella dell’installazione di alcuni semafori, che al momento sono solo sulla carta anche perché la viabilità sul tratto del Ponte della Libertà è di competenza di Veneto Strade, che giù in passato ha espresso qualche dubbio sulle soluzioni che erano state avanzate.
La prossima settimana Pmv sottoporrà valutazione e proposte all’ente regionale e in particolare all’ingegnere Ivano Zattoni, responsabile del settore manutenzione. Dell’installazione di semafori stop&go (per garantire gli interventi dei mezzi di soccorso contro-mano in casi di urgenza) si era già discusso nel settembre dell’anno scorso, in occasione dell’avvio del servizio, avvenuto il 16 settembre. Scartata l’ipotesi di dedicare le corse in via esclusiva al tram.
Gli interventi allo studio di Pmv andranno a incidere sulla sicurezza della viabilità mentre molto più difficile è intervenire sulla sicurezza della piattaforma e dei binari soprattutto per le due ruote. Pmv ha intenzione di far partire una compagna d’informazione, per la quale dovrà essere preparato un piano della comunicazione, per spiegare i rischi cui si va incontro percorrendo con i mezzi a due ruote - dalle bici alle moto passando per gli scooter - la corsia riservata al tram. Pericolo doppio: perché le ruote si possono infilare lungo i binari, e perché la piattaforma del tram è particolarmente scivolosa. Non a caso in questi ultimi giorni, con l’arrivo dell’estate e il maggior numero di mezzi a due ruote circolanti, c’è stato un maggior numero di incidenti, di cui il più grave - che ha registrato la morte di Chiara Nobile - risale a mercoledì della scorsa settimana. Nei volantini che verranno distribuiti in città si spiegherà, per esempio, come sia necessario, per evitare rischi, attraversare la corsia con la ruota anteriore perpendicolare rispetto ai binari.
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