Tram fermi sul ponte 20 minuti code e caos a piazzale Roma
Sabato mattina all’insegna dei disagi per gli utenti del tram. Dalle 7.30 fino alle 8.30 ci sono stati problemi al trasporto pubblico tra Venezia e Mestre per le ripercussioni dell’ennesimo disservizio alla linea di trasporto del tram T1. Stavolta per una mancata erogazione di corrente dalle 7.34 alle 7.46 il “siluro rosso” dell’Actv si è fermato per una ventina di minuti nell’ora di punta.
Il mezzo partito da Venezia e diretto a Favaro si è bloccato sul ponte della Libertà e Actv ha dovuto istituire il servizio sostitutivo di bus da forte Marghera a Venezia e viceversa per una ventina di minuti. Dalle 7.46 il servizio ha cominciato a riprendere ma c’è voluto ovviamente ancora tempo per tornare alla normalità del servizio. E infatti vari utenti si sono lamentati sui social network, con messaggi lanciati via telefonino. Uno racconta: «Sono su un tram fermo all’uscita di piazzale Roma che impedisce agli autobus di uscire dal piazzale ma non di entrare e infatti continuano ad affluire creando il caos». Dopo una ventina di minuti il tram, fermo all’altezza del garage comunale, ha ripreso la sua marcia e il servizio di trasporto pubblico, lentamente, è tornato alla normalità.
Problemi per il tram c’erano stati anche venerdì sera, stavolta non per un guasto imputabile alla linea di trasporto ma per un incidente che si è verificato in via Ca’ Rossa a Mestre. Alle 20.10 di venerdì sera per venti minuti la linea T1 è stata bloccata per un motociclista volato a terra sulla piattaforma. L’incidente ha fermato il traffico, bloccando anche le corse della tramvia e sono entrati in servizio anche in questa occasione i bus sostitutivi. Gli episodi di fermi alle corse del tram si ripetono anche se per Avm si tratta però sempre di una bassissima percentuale di disservizi.
176 i fermi dal 16 settembre 2015, 36 mila i passeggeri medi al giorno (23 mila per la linea per Venezia e 13 mila per quella per Marghera), 400 corse giornaliere, 2.660 la settimana. Dal primo gennaio 2016 al 20 marzo con 30.590 corse ci sono stati 82 fermi: 45 dovuti a maleducazione civica ( in particolare autoveicoli che bloccano il passaggio dei mezzi o veicoli in avaria), 37 a problemi tecnici.
In questi giorni le avarie si sono ripetute. Dai conti di Avm fino al 20 marzo i contraccolpi sulle corse giornaliere del tram pesano solo per lo 0,8 per cento ma l'affidabilità del servizio resta ad alti livelli, il 99,2%. Ma ogni contrattempo aumenta la percezione da parte dell’utenza di trovarsi a bordo di un sistema di trasporto troppo fragile e pieno di problemi, sensazione acuita dalla presa di posizione dell’assessore alla Mobilità Renato Boraso, convinto che il tram della Lohr a Mestre non abbia futuro. L’amministrazione punta ad ampliare le tratte puntando sui filobus, tecnologia completamente diversa e per la quale va studiato attentamente il tracciato (per evitare gli errori fatti con il tram) e ricercare linee di finanziamento dall’Unione europea.
Mitia Chiarin
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