Tram, biciclettata di protesta sul ponte della Libertà
VENEZIA Da Mestre a Venezia sulle due ruote. La Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), assieme a molte altre e associazioni e gruppi del territorio, torna a chiedere un collegamento sicuro tra per arrivare nella città lagunare, ma soprattutto a segnalare disagi e difficoltà della convivenza tra il “siluro rosso” e la bicicletta, specialmente su un punto delicato come quello del ponte della Libertà (che è stato vietato tout court alle biciclette) e del collegamento con San Giuliano e i Pili. Il tutto senza contare l'alto numero di cadute, talvolta con ferite molto gravi, causate dalle rotaie, che si sono rivelate un vero e proprio pericolo mortale sia per i ciclisti che per i motociclisti e scooteristi.
Per questo sabato 19 mattina è in programma la “biciclettata per il collegamento sicuro per ciclisti e pedoni tra Venezia e la terraferma”, che si inserisce all’interno degli eventi legati alla settimana europea della mobilità. L’appuntamento è fissato alle 9 a piazzale Cialdini e alle 9.30 porta Blu San Giuliano. Alle 10 partenza in bicicletta per Venezia, muniti di catarifrangente. Nei giorni scorsi l’assessore alla mobilità, Renato Boraso, ha sottolineato che per metà ottobre sarà pronta la pista lato destro del ponte della Libertà, e che gli uffici sono al lavoro per risolvere il nodo dei Pili. I problemi, però, sono diversi e riguardano diversi “punti neri” lungo il percorso. Durante l’estate in più occasioni sono state organizzate altri biciclettate per la sicurezza sul ponte.
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