Tram ancora fermo, multe per gli autisti
Stop numero 136 ieri nel primo pomeriggio per il tram che si è fermato per venti minuti all’altezza del capolinea di Marghera, al Panorama. Stavolta per un problema agli scambi il tram si è bloccato dalle 15.40 alle 16 ed è entrato in servizio per venti minuti il servizio sostitutivo con autobus mentre i tecnici manualmente intervenivano per sbloccare lo scambio e rimettere in pista i mezzi di trasporto.
Ipotesi sanzioni. L’intoppo è avvenuto poco lontano dalla curva dove venerdì il tram, all’ora di pranzo, per un errore del conducente, ha finito con il deragliare per alcuni centimetri, uscendo dalle rotaie. E anche stavolta, fa capire l’assessore alla Mobilità Renato Boraso, il guasto sarebbe imputabile ad errore umano. Tanto che, ammette, «l’azienda mi ha informato che stanno valutando la possibilità di fare scattare sanzioni nei confronti degli autisti perché anche loro in questa fase sono chiamati, come tutti, ad una maggiore responsabilità. Attendo il report giornaliero sull’ultimo episodio ma anche qui, come nel caso di venerdì, il guasto sarebbe imputabile ad un errore umano. Certo è che non passa giorno senza inghippi al tram», continua a spiegare l’assessore Boraso, allargando le braccia, «e ho deciso di studiare attentamente cosa prevede il contratto di servizio della tramvia alla voce disservizi, perché noi dobbiamo tutelarci anche rispetto alle possibili azioni legali dell’utenza come quelle che potrebbe mettere in campo l’associazione dei consumatori Adico».
Insomma, il tram sotto sorveglianza finisce per diventare anche terreno di scontro sindacale, da una parte, visto che stavolta sono chiamati in causa gli autisti, formati con appositi corsi. E si temono azioni degli utenti, anche. L’Adico ha già fatto sapere di aver raccolto in un dossier un centinaio di casi diversi, dai ciclisti caduti sui binari ai professionisti e pendolari arrivati tardi ad un appuntamento o al lavoro per i ritardi dovuti ai blocchi del mezzo di trasporto rosso veneziano.
Un dossier che al momento non verrà usato per una azione legale collettiva, in attesa di un confronto con l’amministrazione comunale e Avm. Alla notizia di possibili sanzioni ai dipendenti, i sindacati sono sul chi va là. Domani, nella prima riunione della nuova Rsu di Actv, si parlerà anche di tram. «Se ci saranno contestazioni, faremo ricorso e vogliamo capire se ci sono davvero i presupposti per queste azioni. Le responsabilità sono dei conducenti che non chiedono l’autorizzazione o della direzione del tram o dell’area impianti fissi, ovvero dirigenti ben pagati? Serve un tavolo con l’azienda sulla sicurezza dell’esercizio, una discussione aperta all’amministrazione comunale» dice Alfredo Pipino componente dell’Utl-Ugl.
Auto parcheggiata male. Ieri verso le 18.40, un altro contrattempo. Stavolta la colpa è di un’auto parcheggiata male lungo viale San Marco. Il mezzo intralciava il passaggio del convoglio e così ci sono volute le braccia forti dei passeggeri per risolvere la situazione. Sette, otto uomini sono scesi dal convoglio e a spallate sono riusciti a spostare la vettura in sosta per quei centimetri necessari a far passare il tram. Il problema è anche questo: spesso sono le auto in sosta, in viale San Marco come a Carpenedo in via San Donà, ad intralciare la corsa del tram. Alcune perché parcheggiate male, altre perché posizionate in stalli francamente stretti e che forse ora sarebbe meglio togliere, per ridurre i casi di intralcio dovuti alle soste in spazi tanto ridotti.
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